After the Hunt: Julia Roberts nel nuovo film di Luca Guadagnino a Venezia 2025

After the Hunt – Dopo la caccia, il nuovo film di Luca Guadagnino debutta alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 Fuori Concorso. La pellicola racconta la storia di una professoressa universitaria, interpretata da Julia Roberts, la cui vita professionale e privata viene sconvolta quando una studentessa modello (Ayo Edebiri) accusa un suo collega e amico (Andrew Garfield). Tra segreti del passato e tensioni accademiche, il film esplora le divisioni della società contemporanea e le zone d’ombra del consenso. Un dramma psicologico provocatorio che promette di dividere e affascinare.

L’atteso ritorno di Luca Guadagnino a Venezia, il trailer

Dopo aver esplorato i territori del desiderio e delle relazioni proibite con film come Chiamami col tuo nome e Challengers, Luca Guadagnino torna alla Mostra del Cinema di Venezia con After the Hunt – Dopo la caccia, presentato Fuori Concorso. Il regista, noto per il suo sguardo raffinato sulle dinamiche intime e i silenzi carichi di tensione, si confronta questa volta con un dramma psicologico che mette al centro il mondo accademico e le sue contraddizioni.

La sceneggiatura porta la firma di Nora Garrett, al suo esordio nel cinema, e offre a Guadagnino la possibilità di spingersi verso un terreno inedito: non più un racconto di passioni proibite, ma un’indagine sulla società contemporanea, sulle divisioni ideologiche e sul concetto di consenso.

Julia Roberts, una protagonista inedita

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Julia Roberts veste i panni di una professoressa universitaria costretta a fare i conti con un segreto che rischia di riemergere dal passato proprio mentre la sua carriera e la sua vita privata vengono messe a dura prova. Guadagnino ha definito questa interpretazione come la migliore della carriera dell’attrice, una dichiarazione che accende ancor di più l’attesa intorno al film.

Accanto a lei, Ayo Edebiri interpreta una brillante studentessa che, dietro l’immagine impeccabile, nasconde un lato più ambiguo e imprevedibile. Il suo personaggio scatena la crisi al centro della storia, accusando un docente – e amico della protagonista – di aver oltrepassato un limite inaccettabile. Quel professore è interpretato da Andrew Garfield, che porta sullo schermo un personaggio enigmatico, diviso tra vulnerabilità e difesa accorata.

Un cast di grandi interpreti

Oltre al trio protagonista, il film può contare su un cast ricco di talenti: Chloë Sevigny e Michael Stuhlbarg, presenze intense che aggiungono ulteriore complessità al mosaico di personaggi. Guadagnino ha raccontato di aver scoperto Edebiri non attraverso il successo della serie The Bear, ma grazie alla commedia Bottoms, rimanendo colpito dalla sua energia e dalla sua capacità magnetica di catturare lo sguardo dello spettatore.

Secondo il regista, Edebiri è una vera star del cinema contemporaneo, capace di unire intensità, humour e bellezza in un insieme raro e prezioso.

Un film attuale e provocatorio

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Parlando di After the Hunt, Guadagnino ha sottolineato come questo progetto rappresenti una rara eccezione nella sua filmografia: un film che non ruota intorno alla sessualità o al tema dell’amore, ma affronta questioni di grande attualità.

La pellicola ha spiegato, racconta ciò che avviene oggi nei rapporti di potere tra generazioni, tra studenti e professori, e nelle opinioni sempre più polarizzate della società. Il film si addentra nelle zone grigie del consenso e nelle reazioni estreme che le accuse possono scatenare.

Perché vale la pena vederlo

After the Hunt sarà un film destinato a suscitare discussione. Guadagnino utilizza il linguaggio del dramma psicologico per scavare nelle paure e nei rapporti complessi dell’epoca contemporanea, spostando l’attenzione dall’amore al potere, dal desiderio alla manipolazione.

Vale la pena vederlo perché la pellicola riflette le contraddizioni della nostra società, in cui opinioni, accuse e verità convivono in uno spazio incerto. Guadagnino costruisce un film che affascina e mette a disagio, ricordando che il cinema può essere un terreno fertile per affrontare i dilemmi più spinosi del presente.

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