Aiello Sanremo 2021 Ora – Un Aiello super emozionato, quello andato in scena alla prima serata del 71 Festival di Sanremo per il suo debutto alla manifestazione canora con il brano che mescola urban, classic e pop “Ora”, prodotto da Brail e Mace.

Aiello Sanremo 2021 Ora: il video ufficiale

Un’esibizione talmente intensa che ha scatenato un’orda di meme in giro per il web, che però il cantautore, cosentino di nascita, romano di adozione da quattordici anni, ha preso con un sorriso: “Ieri sera ho sentito di dover dimostrare, questo è un compito molto impegnativo per i giganti, e ancora di più per un piccolo come me. Spero di fare sempre meglio e che la canzone possa bussare a più cuori possibili e trovare le porte spalancate perché l’obiettivo finale la vittoria è questa al di là dei vari posizionamenti. Avrei dovuto trattenermi un po’, in effetti ho esagerato ma ci rido sopra, mi sono lasciato a briglie sciolte e sono partito a razzo sul finale. Questo è un palco che chiede lucidità, io sono una persona molto istintiva e carnale, e non è stato semplice da gestire. L’emotività di quel palco è una cosa unica. E’ stato come l’abbraccio a una persona che non vedi da un anno, e ho stretto forte. Non sono persona costruita e non ho chiaramente esperienza sul palco sanremese, e l’ho fatto in maniera dirompente. L’orchestra è stata un valore aggiunto, per il mio pop, con suoni particolari, come archi inaciditi. La mia produzione si avvale della contaminazione che è il suo manifesto, con l’orchestra è più classica, quindi il suono del disco è diverso, ma entrambe sono un’emozione diversa e comunque potente”.

E anche se ora è all’ultimo posto, non si perde d’animo. “Per certi aspetti mi onora anche, visti i precedenti maestosi che ci sono stati”.

Il brano sanremese “Ora” è fuori in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali, insieme al formato videoclip diretto da Giulio Rosati su YouTube, dove l’artista ripercorre con la memoria i ricordi di cui parla il brano. La stesura del soggetto è un lavoro a quattro mani tra il cantautore ed il regista, e i flashback del passato si alternano alle stanze di casa che poi sono stanze della mente. C’è il sesso ibuprofene e il fuoco dove prova a incenerire le notti non dimenticate, i ricordi, poi il mare, sempre liberatorio, confidente, un punto di riferimento, il luogo della resa.

Il 12 marzo uscirà nel suo nuovo disco “Meridionale”, con cui Aiello sarà in tour a ottobre – già rinviato a causa dell’emergenza sanitaria in corso, con le date raddoppiate già sold out, di Roma e Napoli, – già disponibile in presave e preorder. Un disco dove racconta le proprie radici: “La mia visione della musica è anche di chi sono figlio, di una terra spesso trattata male per oggettivi problemi che ha da sempre, ma che è ricca di diversità. Il disco è un piccolo manifesto di contaminazione, perché ho mescolato hip hop, clubbing, r’n’b, musica meridionale popolare e latina. Ho voluto provare a plasmare ancora una volta la musica intorno al mio modo di scrivere e fare alla mia maniera, in modo diretto, con il cuore e la pelle. Penso che farà ballare e stringersi, spero che potremo rifarlo fisicamente quanto prima, tra schiaffi e abbracci, che è la mia visione della musica”.

Sarà anche sul palco con la cover di un gigante della musica italiana, Rino Gaetano, con “Gianna”, insieme a Vegas Jones, rapper della scena contemporanea, in una versione del brano più strong.

Si appresta così ad esibirsi stasera, con ancora più consapevolezze: “Esibirmi a ottobre è il grande obiettivo, e nell’attesa intanto, imparo a surfare sul palco dell’Ariston”.