In occasione dell’ultima Milano Design Week 2023, Curious Boy presenta Alpine Rising di Markus Benesch, un progetto che esprime le riflessioni personali dell’artista attraverso gli interni e l’habitat che lo circonda. Attraverso l’utilizzo di colori e forme Markus Benesch crea spazi che incoraggiano il ritorno all’essenziale e alla natura. Unica condizione per lasciare libera la creatività.

Alpine Rising è quindi l’invito di Markus Benesch a creare spazio per ciò che è essenziale, per riconnettersi con la natura e con se stessi. Nella mostra Alpine Rising, Markus Benesch è riuscito a trasportare il visitatore in un mondo fantastico e surreale ispirato dalla leggenda del Tuntschi – una storia che si è svolta in alta montagna – creando così un’esperienza unica e suggestiva.

Attraverso i mobili, gli oggetti e lo spazio, Markus Benesch ha raccontato una storia in cui vengono esplorate – in modo intuitivo e giocoso – le esigenze, i desideri e le difficoltà della società digitale di oggi. In alta montagna si incontra se stessi, il ‘Tuntschi’ e il desiderio di tornare a un mondo che crei spazio per ciò che è essenziale – attraverso il ridimensionamento, la struttura, l’austerità e i colori.

Le riflessioni di Markus Benesch partono dunque dal concetto di ‘Tuntschi’, un concetto personale che incarna la libertà individuale, la gioia interiore e i piaceri analogici. Rappresenta lo stile di vita alpino della nostra immaginazione e riflette il nostro bisogno di semplicità. Si tratta di essere distaccati dal mondo, di creare e apprezzare la bellezza, riducendo tutto all’essenziale per favorire la creatività in un ambiente spazioso.

E’ qui che entra in gioco Alpine Risign, che incarna l’essenza dei mobili rurali unendo funzionalità e attrattiva visiva. La collezione fonde elementi tradizionali dei mobili da baita con il linguaggio visivo unico di Markus, dando vita ad arredi contemporanei e simbolicamente significativi. Alpine Rising presenta colori audaci e dettagli decorativi, creando mobili gioiosi con un carattere individuale e audace.

La mostra  ha portato quindi lo spettatore all’interno di una vera baita, simbolo del desiderio dell’uomo di un libertà individuale e della semplicità della vita rurale. Il percorso della mostra si articolava  in tre sezioni: zona living, zona notte e un luogo dove incontrare le tracce e i reperti del ‘Tuntschi’.

Nella zona living tavolo, sedie e panche sono un chiaro invito alle interazioni umane. Gli spazi e le distanze suggeriscono una partecipazione equa tra le persone attraverso pasti condivisi, conversazioni e giochi. La zona notte è il luogo dei sogni, dove domina il letto, come simbolo dell’inconscio e dell’autoriflessione.

Infine il luogo dove manufatti e utensili incoraggiano ad immaginare la vita semplice del ‘Tuntschi’ e a intraprendere un viaggio interiore in questo mondo attraverso oggetti che raccontano il ridimensionamento e l’essenzialità come arricchimento e non come carenza. Ad incorniciare la mostra, la collezione di carte da parati, grafiche che reinterpretano i modelli, i simboli e i materiali tradizionali della regione alpina intrecciandoli con il linguaggio visivo unico di Markus.

I wallcovering di Alpine Rising sono un’armoniosa fusione di vecchio e nuovo, un paesaggio grafico allo stesso tempo familiare e sorprendente, con il potere di trasportare dalla realtà banale a un mondo più vivace e migliore. Mobili in legno di pino e resina, manufatti e carte da parati esprimono quindi, in modo ludico e colorato, le riflessioni di Markus e il suo invito alla semplicità, al ritorno alla vita analogica e all’interazione umana.

La collezione vuole incoraggiare uno stile di vita analogico, come risposta agli effetti negativi della digitalizzazione sulla nostra salute mentale. Alpine Rising promuove un equilibrio tra il mondo digitale e analogico, creando uno spazio armonioso e invitante che aiuta a riconnettersi con la natura e con se stessi.

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