Artemis Persian Tapas Bar Brescia – Un’accoppiata di termini insoliti che danno vita ad una piccola magia. Stiamo parlando del primissimo ristorante di tapas bar persiano gourmet in Italia, che ha recentemente aperto le sue porte nel cuore di Brescia.

Artemis è un progetto tutto familiare, sostenuto dall’imprenditore Joe Bastianich. Alla guida della cucina c’è la signora, Mashoufy Rezvan, chiamata da tutti mamma Rosy, arrivata in Italia 40 anni fa durante la Rivoluzione iraniana. Il locale invece, è gestito dai figli, Dario e Marco Brignoli.

Tutto ha avuto inizio circa cinque anni fa quando Marco Brignoli, grazie ai social media e alla musica, ha incontrato Joe Bastianich. Da questo incontro è nata un’azienda e un’amicizia. Durante una di quelle classiche feste in cui ognuno porta qualcosa da mangiare, Marco decide di portare i piatti cucinati dalla sua mamma Rosy, piatti che spariscono in soli 5 minuti.

Da quel momento, Marco e Dario hanno cominciato a pensare di aprire un locale per lei, un’infermiera con il sogno di dedicarsi alla cucina. E proprio grazie all’incontro con Joe Bastianich e all’assaggio di questi meravigliosi piatti in quella festa galeotta, è stato concepito il progetto Artemis. Quando Marco ha parlato a Joe di questa idea, lui ha detto: “Se c’è tua mamma, voglio esserci anche io”. Hanno quindi deciso di aprire il locale nel centro di Brescia, nel quartiere in crescita del Carmine.

La cucina di Artemis propone una declinazione italiana della cucina persiana, pur mantenendone una forte influenza. La cucina persiana stessa è stata, infatti, influenzata nei secoli da molte tradizioni culinarie differenti grazie agli incontri sulla via della seta e alle numerose contaminazioni. La famiglia di Rosy, però, preferisce l’influenza greca con l’utilizzo di ingredienti mediterranei con qualche eccezione come il crispino, una bacca acidula.

La mamma Rosy è arrivata in Italia 40 anni fa durante la rivoluzione in Iran, non come fuggitiva, ma come ribelle ed avventuriera. Non a caso il locale si chiama Artemis, dalla leggendaria condottiera Artemisia, l’unica donna della flotta di Serse che combatté nelle guerre persiane contro i Greci. Rosy aveva il desiderio di vivere e vedere il mondo. Inizialmente, aveva intenzione di andare in America, ma per amore si è fermata. In una vacanza a Rimini con le amiche conosce suo marito e decide di restare.

Da qui è nata anche la sua storia di contaminazione culinaria. Per capire cosa piacesse e cosa c’era in comune tra la cucina italiana e persiana, Rosy ha frequentato un corso di cucina. Ha imparato a mescolare, togliere ed aggiungere ingredienti per creare una fusione unica. Ad esempio, ha notato che agli italiani non piacciono molto le spezie e ha tarato il suo menù proprio su queste esperienze.

Alcuni dei piatti proposti da Artemis includono l’hummus tradizionale e l’hummus alla barbabietola, la salsa per falafel con mango e banana (creazione dello chef), le olive condite con noci e salsa di melograno e il pane persiano (adattato alla realtà italiana, poiché in Iran viene solitamente preparato nei forni tradizionali a legna o sui sassi riscaldati). Il tutto è accompagnato da vino ed ottimi cocktail, tra cui classici e rivisitazione per un’esperienza di cucina che va dall’aperitivo fino a sera tardi. Se avete ancora un languorino alle dieci di sera, da Artemis la cucina sarà sicuramente aperta.

Una formula molto conveniente quindi, che accinge dalla cultura spagnola delle tapas e del servizio fino a tardi, che all’Iran stesso. Infatti, in Iran non esiste primo, secondo, contorno. Tutto il cibo viene servito su una grande tavolata da cui ognuno prende quel che vuole, proprio come delle piccole tapas.

Se vi abbiamo incuriosito, Artemis vi aspetta in Contrada del Carmine 28/A, Brescia.

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