Lunar Ensemble for Uprising Seas: l’installazione di Petrit Halilaj e Álvaro Urbano a Venezia
Audemars Piguet Lunar Ensemble for Uprising Seas – Gli artisti Petrit Halilaj e Álvaro Urbano presentano una nuova installazione intitolata Lunar Ensemble for Uprising Seas all’Ocean Space di Venezia, all’interno della storica chiesa sconsacrata di San Lorenzo.
Con l’installazione, gli artisti hanno creato un ecosistema in evoluzione, ricco di sculture di grandi dimensioni che raffigurano creature immaginarie. L’installazione è visitabile con ingresso gratuito nell’ambito di Thus waves come in pairs, la mostra di Ocean Space del 2023 curata da Barbara Casavecchia, curatrice e critica indipendente che vive a Milano.
Lunar Ensemble for Uprising Seas è una co-commissione di TBA21–Academy e Audemars Piguet Contemporary che evidenzia le missioni parallele dei due programmi: sostenere gli artisti nella ricerca e nella produzione artistica, incoraggiando il dialogo e il pensiero immaginativo per un pubblico globale.
Con Lunar Ensemble for Uprising Seas, gli artisti Petrit Halilaj e Álvaro Urbano, berlinesi di adozione, creano un ecosistema in evoluzione che comprende oltre 30 grandi sculture di creature ibride acquatiche, terrestri e aeree, collocate sotto una luna a forma di uovo che sembra avere la stessa materialità delle pareti della chiesa sconsacrata.
L’installazione si ispira a una canzone popolare in Spagna intitolata Ay mi pescadito, in cui i giovani pesci vanno a scuola in
fondo al mare per studiare forme di sopravvivenza e di appartenenza. Gli artisti hanno creato un’installazione che esplora la coesione, la resistenza o la disarmonia tra specie diverse o tra organismi viventi e oggetti.
Le sculture variano per dimensioni e forma, e nessuna creatura è realistica. Tutte sono in uno stato di evoluzione con un mix di caratteristiche per sopravvivere sott’acqua, sulla terraferma e in cielo. Il rivestimento metallico delle sculture riflette la luce del sole sulle pareti, sui soffitti e sui pavimenti della chiesa, modificando la percezione dello spazio nel corso della giornata.
Ogni scultura si trasforma in strumento musicale, producendo suoni grazie a carillon e ad altre tecniche artigianali, ma solo l’interazione umana fa sì che prenda vita attraverso il suono. Insieme, cercano di creare una “melodia” ispirata alla canzone Ay mi pescadito e ai rumori sottomarini, che non si armonizzano facilmente. La difficoltà di ottenere una melodia perfetta rispecchia la complessità di creare una perfetta sincronia nel mondo materiale.
Al di sopra di queste creature, una grande scultura a forma di uovo è appesa al soffitto e sembra galleggiare nello spazio. L’uovo è ricoperto da un materiale gessoso che ricorda le pareti dell’edificio. Riflettendo ciò che resta dello spazio, la materialità simboleggia come tutto possa essere riutilizzato e trasformato come parte della natura ciclica del nostro mondo. Essa evoca la possibilità di reimmaginare future e alternative forme di vita, di trasformazione e di genitorialità.
Per tutto il periodo della mostra, un cast di musicisti e performer animerà l’installazione, a intervalli e durate variabili. Tra una performance e l’altra, i costumi da gabbiano, che Halilaj e Urbano indosseranno per due apparizioni, saranno collocati all’interno della mostra, accogliendo i visitatori nello spazio come sculture. Esse rappresentano le creature della laguna di Venezia che osservano dall’alto l’ecosistema in evoluzione. Sono i gabbiani a coordinare la performance condivisa, riunendo l’azione collettiva delle creature.
Lunar Ensemble for Uprising Seas
co-commissionata da Audemars Piguet Contemporary e TBA-21 Academy
Da mercoledì a domenica: 11.00 – 18.00
Fino al 5 novembre 2023
Ocean Space
Chiesa di San Lorenzo Castello 5069 – Venezia
Ingresso gratuito