Balestra autunno inverno 2022 – La storica casa d’Alta Moda italiana, fondata nel 1959 e emblema dell’eccellenza Made in Italy, presenta un’estetica fatta di innovazione creativa. La maison ha messo insieme un team creativo di talenti emergenti, capace di definire una nuova poetica e narrazione per portare il brand nel futuro, nel rispetto dell’eredità del passato. Balestra ha presentato la sua prima collezione prêt-à-porter durante la settimana della moda di Milano.

Nata dal sogno della luce al crepuscolo, la collezione racconta la libertà, la voglia di vivere la notte, fare l’alba. È forza, coraggio e orgoglio: un ritorno alla bellezza e al divertimento.

“Si dice che chi vede il sole sorgere in sogno stia per iniziare un periodo di rinascita e cambiamento. è un simbolo di ottimismo e fiducia nel domani,” dice Sofia Bertolli Balestra, responsabile delle attività di ricerca, design e brand identity. “Il sogno ci permette di andare oltre la realtà, di plasmare il nostro futuro, di lasciarci sedurre da obiettivi ambiziosi, a volte di vedere chi siamo davvero.”

La collezione senza tempo, ideata per superare la stagionalità, si distingue per qualità dei materiali e processi di lavorazione ispirati all’Alta Moda. Fluida e sostenibile, in armonia con la sensibilità e consapevolezza delle nuove generazioni.

“Siamo partiti dalle nostre radici. Ci siamo lasciati ispirare dal mitico periodo Balestra tra la fine degli anni Settanta e Ottanta, con richiami a forme morbide, scollature vertiginose e spalle fuori misura, regalando completa libertà al corpo. Un sogno felice che va dal giorno alla notte”.

La visione della collezione ispirata a una donna forte si sovrappone alla simbologia evocativa di Piranesi e al comune amore per Roma. Così la Città Eterna ritorna, magnifica, sulla stampa dei tessuti con incisioni settecentesche di Giovanni Battista Piranesi. Filtrate dall’iconico Blu Balestra, le vedute scenografiche si fanno motivo onirico e suggestione teatrale, con tutta l’energia di una tonalità vibrante.

“Renato Balestra, come Piranesi, fu rapito da Roma facendosene poi ambasciatore nel mondo. Citare la città è un invito a sognare, a lasciarsi trasportare dalle emozioni, immaginando luoghi fisici e ideali,” spiega Sofia Bertolli Balestra.

L’heritage della maison viene esaltato anche dal monogram RB – disegnato nel 1971 da Renato Balestra – che diventa macro stampa, con un effetto neon creato da un gioco di sovrapposizioni. Un omaggio ai sogni che non svaniscono, quelli che inseguiamo, quelli che mettono in scena il meglio di noi, e quelli che al risveglio abbiamo ancora negli occhi e che cambiano il nostro modo di vedere il futuro.

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