La collezione Bally primavera estate 2023, la prima disegnata da Rhuigi Villaseñor, è un’esplorazione cosmopolita del lusso europeo attraverso una lente decisamente americana. L’artigianato svizzero della pelle, che costituisce il fulcro dei 171 anni di storia di Bally, è applicato in parti uguali al prêt-à-porter e agli accessori donna e uomo con un innato senso di raffinatezza e umorismo.

Bally primavera estate 2023: il video del fashion show

“Nella moda come nella nostra vita quotidiana, la bellezza è sempre legata a un luogo e a un’identità: idee e gesti che possiamo comprendere e con cui possiamo entrare in contatto a livello personale. Quando ho scoperto l’universo Bally, è stato chiaro fin da subito che la mia energia e il mio punto di vista sarebbero stati il catalizzatore di una rinascita, vent’anni dall’ultima sfilata Bally. Ricercando l’armonia tra l’artigianato svizzero e l’arte di vivere europea con la mia storia americana, ho chiamato questa collezione ECDYSIS1 – un reset e una celebrazione del lusso radicale” ha dichiarato Rhuigi Villaseñor, Direttore creativo.

Riflettendo sulla funzionalità dell’abbigliamento sportivo e il suo linguaggio universale – da Santa Monica a Sankt Moritz – Villaseñor si avvicina garbatamente al dna di Bally, come atelier di pelletteria, inaugurando una nuova sensualità e un nuovo glamour per la Maison.

Audaci e non omologati, i cenni storici al mondo dello sport e del cinema abbondano in una collezione che si accosta al lato selvaggio, sposando un guardaroba raffinato e giovanile con elementi d’ironica nostalgia. L’abbigliamento da giorno e da sera si fonde in un guardaroba che interpreta la sicurezza di uomini e donne consapevoli.

La stagione attinge a un pantheon di materialità: il tailleur in velluto di seta con stampa tigrata, il doppiopetto in lane estive e il pigiama in seta shantung celebrano una femminilità soignée in sintonia con un’immagine rilassata e maschile. Realizzato a Los Angeles nella città natale di Villaseñor, il denim ingegnerizzato incontra una miriade di lavorazioni artigianali della pelle Bally, dal camoscio morbido come il burro alla pelle di vitello lucida, alla nappa elastica e ai metalli opulenti. I pezzi iconici del guardaroba emergono in colori e combinazioni inaspettate, dalle classiche giacche da aviatore agli abiti sartoriali, ai trench e ai completi ispirati al safari.

Attorno ai pilastri della Maison, l’artigianato della pelle e gli accessori senza tempo, i richiami alle tradizioni svizzere dell’orologeria e della produzione di giocattoli appaiono sotto forma di catene e girocolli, fibbie e accessori per borse. Concepito da Rhuigi Villaseñor, un nuovo motivo stilizzato a forma di 8 formato da B intrecciate, ispirato alla tradizione di Bally nella produzione di nastri, diventa un emblema di grande impatto ed elemento decorativo, che si unisce alle minuterie barocche fuse e alle catene geometriche che impreziosiscono le frame bags, le borse morbide, le hobos e le maroquinerie rigide “take-away”.

La collezione di calzature Bally si espande ed evolve, incarnando lo spirito d’oltreoceano e i dettagli giocosi della stagione. Dai tacchi scolpiti dei sandali e dagli stivali in rete di cristallo alle pantofole da casa impreziosite e alle Mary-Janes d’archivio con tacco cubano, Villaseñor introduce una nuova e tangibile energia attraverso dettagli occidentali e riferimenti internazionali. Il risultato è un melting pot di lusso radicale: un dialogo fresco tra il vecchio e il nuovo mondo.

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