Barbour x WP 40 Anniversario – Nel corso della sua storia quarantennale, WP Lavori in Corso ha introdotto numerosi brand nell’ecosistema della moda italiana ed europea, influenzandone stili e gusti più di chiunque altro. Uno dei più importanti, fortemente connesso al retailer da legami di amicizia, è Barbour.

Barbour x WP 40 Anniversario: l’intervista speciale con Dame Margaret Barbour e sua figlia Helen

In occasione del 40 Anniversario di WP Lavori in Corso è stata realizzata una speciale capsule collection co-disegnata con Ian Bergin, direttore delle collezioni menswear del brand. La capsule è composta da tre capi che celebrano le diverse fasi della vita del brand: il classico modello Speydale, che rimanda all’esordio del brand sul mercato italiano come marchio outdoor; il Wool Bedale, perfetta rappresentazione degli anni ’90, quando il brand divenne sinonimo di lifestyle; e infine il Game Parka, modello creato in esclusiva solo per il mercato italiano, una vera e propria fotografia del sodalizio fra Barbour e WP Lavori in Corso.

La relazione tra WP Lavori in Corso e Barbour cominciò nel 1984, quando i buyer del retailer italiano scovarono a Londra una delle giacche cerate del brand, intuendone subito le enormi potenzialità commerciali. Dame Margaret Barbour, già allora era a capo dell’azienda, vide nella partnership con il distributore italiano la possibilità non solo di espandere il proprio mercato ma anche di riposizionare Barbour come un brand di lifestyle vero e proprio.

L’azienda di famiglia, nata nel 1864 come J. Barbour & Sons, era infatti ancora molto piccola all’epoca, produceva internamente un range limitato di modelli e colorazioni, dedicandosi specialmente all’abbigliamento di marinai, lavoratori fluviali, motociclisti e ufficiali della Royal Navy. Il sistema di produzione interno consentiva di gestire in maniera artigianale anche le riparazioni garantite dal brand alla sua clientela come parte di una policy sostenibile, antesignana dell’attenzione verso l’ambiente che domina la moda oggi.

All’interno del laboratorio, si trovava perfino un tavolo con tutti gli oggetti lasciati nelle giacche Barbour che venivano riconsegnate per la riparazione: scatole per ami da pesca, mappe, giochi per bambini. Venne quindi concesso a WP Lavori in Corso di distribuzione esclusiva per l’Italia e il canale commerciale fu presto aperto. All’epoca, i giacconi Barbour venivano cerati con un prodotto di origine animale dall’odore forte ma inconfondibile, che proteggeva perfettamente il capo ma lo lasciava vagamente unto.

Nuove cere naturali meno invasive vennero allora introdotte, rendendo i capi Barbour adatti a un pubblico ben più ampio, così che potesse diventare solo pochi anni più tardi una vera icona del lifestyle. Negli anni ’90, i cappotti Barbour divennero uno dei capi preferiti dalla famiglia reale inglese: in primis dalla Regina Elisabetta, che indossava le resistenti giacche Barbour per le sue visite al castello di Balmoral; Lady Diana e ai suoi figli, che ne apprezzava lo stile semplice, funzionale ma inconfondibile. Quando poi WP Lavori In Corso introdusse il brand in Italia, anche grazie all’appoggio del CEO Steve Buck, la popolarità di Barbour crebbe a dismisura.

Addirittura, fu necessario espanderne la produzione, includendo collezioni full look e cataloghi per la donna e per il bambino. Nel 2009, Barbour e WP Lavori in Corso celebrarono le loro nozze d’argento, 25 anni di fruttuosa collaborazione, con una festa a Glenagle che rafforzò ulteriormente il profondo legame tra le due famiglie fondatrici del brand e del suo distributore.

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