Biennale Architettura 2018 Venezia Arcipelago Italia: il debutto di Iris Ceramica Group
Iris Ceramica Group debutta alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia in qualità di sponsor tecnico del Padiglione Italia, curato dall’architetto Mario Cucinella.
“Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese” è questo il titolo del Padiglione Italia alla Biennale 2018, dedicato allo spazio urbano che corre lungo la dorsale italiana e, più in particolare, su cinque aree d’intervento specifiche che diventano simboli tangibili del rilancio dei territori interni al Paese.
Obiettivo finale quello di definire un possibile approccio futuro che metta in relazione architettura e paesaggio, riflettendo sul ruolo della disciplina nel processo di riqualificazione urbana. Da sempre la Biennale riserva particolare attenzione a riflessioni che abbracciano trasversalmente differenti tematiche di natura sociale, etica e ambientale, prospettando inediti scenari che indagano le fondamenta della progettazione.
“La nostra partecipazione alla realizzazione del Padiglione Italia, in seno a una delle manifestazioni internazionali di riferimento per il mondo dell’architettura, corrisponde esattamente, nelle premesse e nella visione, ai valori che caratterizzano l’identità e il lavoro del Gruppo. Un’opportunità che abbiamo accolto subito spontaneamente con grande entusiasmo” commenta così Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group.
All’interno del Padiglione Italia, situato alle Tese delle Vergini all’Arsenale, i materiali Iris Ceramica Group daranno vita a una quinta lunga 10 metri composta da grandi lastre 300×100 cm in ceramica tecnica. La struttura sarà personalizzata grazie all’innovativa tecnologia di Gruppo “DYS – Design Your Slabs”, con un disegno, realizzato a mano dell’arch. Cucinella, che allestirà lo spazio, illustrando al pubblico il concept del progetto e le aree di intervento selezionate.
Mario Cucinella, racconta così la collaborazione tra la holding italiana e il suo studio: “Con Iris Ceramica Group ci lega una profonda comune visione sulla sostenibilità. Azienda impegnata fortemente su questo tema ha una lunga storia che nasce dagli anni 70 in cui la proprietà aveva già una visione chiara sul rapporto della produzione industriale e l’inquinamento. Oggi dopo quasi 50 anni questa visione è rimasta nel DNA di questa azienda ed ha trasformato questo problema in una opportunità non solo economica ma ambientale. Il futuro sarà sempre più legato alla qualità delle materie, alla capacità che le materie avranno di svolgere un ruolo attivo nella riduzione dei consumi energetici e nella riduzione delle emissioni di CO2. Non è solo una logica attiva ma di filiera di produzione. La coscienza ecologica all’interno di una logica produttiva è la chiave di successo e questo ci avvicina alla filosofia del mio studio. Nel percorso del Padiglione Italia questi temi ambientali sono profondamente legati anche ad una dimensione sociale ed etica. Raccontiamo un paese che nonostante le tante difficoltà ha un DNA potente dove sono racchiuse le radici della nostra cultura. Negli Appennini, nelle piccole città per secoli si è prodotta innovazione, cultura e paesaggio. Il modello italiano delle mille città, dove la vicinanza è sempre stata sinonimo di competitività di diversità ma anche di crescita culturale, è in qualche modo unico. Rapporto paesaggio e città, cultura ed economia locale sono di fatto un patrimonio da non disperdere ed è un antidoto alla globalizzazione intesa come un appiattimento culturale. Ad una visione economica va associata un’economia locale, una ridistribuzione delle risorse. In questo lavoro di ricerca di scoperta del paese abbiamo condiviso questi valori con Iris Ceramica Group.”