Per i brindisi di Capodanno 2024, Ruinart, la più antica Maison de Champagne, ha deciso di rompere con la tradizione delle confezioni regalo individuali, adottando un approccio più globale e rispettoso dell’ambiente. La Maison presenta il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2010, un millesimato affinato con tappo in sughero e premiato come migliore champagne, ora disponibile in una nuova confezione eco-friendly: il chalk wrap. Questo imballaggio rappresenta un’evoluzione del concetto di second skin, essendo 100% riciclabile e sostenibile.

L’innovativo chalk wrap, creato specificatamente per questo eccezionale champagne, ha un aspetto che ricorda le cave di gesso della storica Maison de Champagne a Reims. La superficie vellutata e morbida del coffret trasforma il Dom Ruinart 2010 in un vero e proprio oggetto d’arte, mantenendo al contempo un impegno concreto verso la sostenibilità e la cura dell’ambiente.

Per Ruinart, l’attenzione ai dettagli è un aspetto fondamentale. Come tocco finale a questa second skin già perfetta, il logo in oro è applicato a mano e il numero 1729 è inciso sulla chiusura, un omaggio all’eredità e alla storia di Ruinart come più antica Maison de Champagne. Questo dettaglio non solo aggiunge un elemento di lusso e prestigio, ma anche sottolinea l’importanza della storia e della tradizione per Ruinart.

Brindisi di Capodanno 2024: Dom Ruinart Blanc de Blancs 2010

Brindisi di Capodanno 2024

photo by Ruinart

Nonostante le condizioni climatiche variabili e sfavorevoli del 2010, le uve hanno prodotto uno champagne dalla complessità aromatica inaspettata. Le prove di invecchiamento con il tappo in sughero per Dom Ruinart sono iniziate negli anni ’90, e dopo anni di sperimentazioni e degustazioni, questa tecnica si è rivelata fondamentale nell’arricchire la complessità aromatica del Blanc de Blancs, mantenendo al contempo la sua freschezza e tensione dinamica.

Con la decisione di abbandonare il tappo a corona in metallo in favore del sughero e di invecchiare le bottiglie più a lungo sui lieviti, Dom Ruinart 2010 è diventato un esempio di maestria e pazienza. Dieci anni di riposo nelle cantine in gesso della Maison a Reims hanno permesso a questo vino di raggiungere il suo pieno potenziale, esprimendo non solo le caratteristiche di un’annata unica, ma anche un processo di invecchiamento che ne ha sprigionato tutte le sfumature.

Brindisi di Capodanno 2024

photo by Ruinart

Il Dom Ruinart 2010 è composto esclusivamente da Grands Crus di Champagne, provenienti per il 90% dalla Côte des Blancs e per il 10% dalle pendici settentrionali della Montagne de Reims (tra cui Sillery, un Grand Cru storico). Ricco sul palato, il Dom Ruinart 2010 è vivace e
concentrato. Si impone con la sua grande intensità aromatica.

Gli aromi di foglia di fico fresca si intrecciano a note di tè nero e spezie fresche. I sapori si sviluppano e crescono per stadi, portando a un palato complesso, che prosegue verso un finale fresco e impreziosito da un’elegante amarezza. Il vino persiste con una freschezza esaltata da un’elegante nota amara, che si sposta gradualmente verso note più calde e tostate.

Dom Ruinart 2010 si abbina particolarmente bene a piatti che come lui hanno bisogno di sviluppare sapori profondi e complessi. Salatura, fermentazione, affumicatura e cottura lenta faranno eco a questa tavolozza aromatica.

credit image by Press Office – photo by Ruinart