La mostra “The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics” di Buccellati è la celebrazione della storica maison italiana, conosciuta per la sua maestria nell’arte orafa. Fino al 18 giugno 2024, a Venezia, gli spazi di Oficine 800 diventano il palcoscenico di una retrospettiva che esplora l’eredità, l’arte e l’artigianalità di Buccellati.

Buccellati The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics: Buccellati Venezia Butterfly, il video

La storica maison Buccellati presenta la mostra “The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics”, che celebra la sua illustre eredità e l’artigianalità senza tempo. Questa grande esposizione retrospettiva è a Venezia, negli spazi espositivi di Oficine 800 sull’isola della Giudecca, fino al 18 giugno 2024. Il concept creativo, ideato da Balich Wonder Studio e curato da Alba Cappellieri per gioielli e argenti, ripercorre le linee tematiche distintive delle creazioni Buccellati, evidenziando la maestria nella lavorazione dei metalli preziosi e il valore eterno del “classico”.

Nel 1936, Gabriele d’Annunzio definì Mario Buccellati come “il Principe degli Orafi”, riconoscendo la sua capacità di creare opere d’arte senza tempo. Da allora, la maison ha continuato a distinguersi per la sua abilità unica nel fondere le dimensioni del tempo – passato, presente e futuro – in creazioni che riflettono le più raffinate tecniche orafe con un’estetica sempre attuale. Questi gioielli non sono solo adornamenti ma veri e propri simboli di un’eleganza che trascende le epoche, conquistando un posto eterno nel mondo dell’arte per la loro bellezza e maestria.

La mostra è strutturata in quattro sale tematiche, ognuna delle quali offre una prospettiva unica sul patrimonio creativo di Buccellati. L’installazione di Balich Wonder Studio utilizza le forme lunghe e strette di Oficine 800 per creare un percorso di scoperta visiva, arricchito da giochi di specchi e video installazioni che amplificano la prospettiva e immergono i visitatori in un viaggio attraverso la bellezza e l’innovazione. Il concept creativo di Balich Wonder Studio congiunge forme ispirate alla classicità, quali gli archi e le colonne, alla più avanzata tecnologia, ancora una volta celebrando i tanti spazi temporali che caratterizzano lo spirito della Maison Buccellati.

Il file rouge e icona della mostra è una farfalla la “Buccellati Venezia Butterfly” creata per l’occasione, e che guida ogni sezione fin dalla prima sala: da sempre simbolo della Maison e delle generazioni della famiglia che ne hanno guidato la direzione creativa, la farfalla incarna l’evoluzione e l’anima di Buccellati, rappresentando in forme diverse le sue fasi.

La prima sala , “The Buccellati Generations”, accoglie i visitatori con il disegno raffinato e delicato delle ali della “Buccellati Venezia Butterfly”, simbolo eterno di bellezza e rinascita e dove le generazioni di Buccellati si susseguono. Questa rappresentazione cristallizza le evoluzioni dello stile Buccellati lungo un secolo di storia, incarnando l’incessante evoluzione creativa e l’eredità artistica della famiglia che, nel corso degli anni, ha guidato con maestria la Maison.

La seconda sala, “Manmade Wonders”, rivela preziose creazioni in argento che incapsulano l’eleganza distintiva del Novecento, tra cui scatole, accessori da fumo e borsette, tutte testimonianze dell’abilità artigianale della Maison. Queste “galanterie” illuminavano le case i guardaroba di gentiluomini e gentildonne e che si diffusero, a partire dal XVIII secolo, dall’Italia verso tutte le corti europee. Ispirati dalle arti italiane, dagli elementi decorativi geometrici che adornavano le architetture rinascimentali e dalla preziosità dei tessuti broccati, Mario Buccellati prima e Gianmaria Buccellati poi si cimentarono nella creazione di piccoli capolavori, realizzati con cura minuziosa, abilità inimitabile, pazienza instancabile. Gabriele d’Annunzio fu uno dei grandi estimatori dell’arte di Buccellati, commissionando centinaia di gioielli e argenti che adornavano la sua dimora del Vittoriale ed erano dopo per gli amici più cari.

La terza sala, “Natural Wonders”, propone i capolavori in argento, caratteristici dello Stile Buccellati che si distingue per quella che nel Rinascimento era indicata come l’Arte Sottile, ovvero l’arte di lavorare magistralmente l’argento. Questo santuario di creazioni ispirate alla natura, esemplifica l’abilità artigianale dei maestri di Buccellati nelle antiche tecniche di lavorazione, come lo sbalzo e il cesello, e nel creare capolavori che celebrano la fauna e la flora in tutta la loro rigogliosa bellezza: foglie, boccioli, conchiglie e lussureggianti creature, tra cui crostacei, animali marini, piume e pellicce magistralmente ricreate con la tecnica Furry, prendono vita in argento. Pietre semipreziose si fondono con l’argento in creazioni raffinate, mentre materiali come il bambù, il corno, la porcellana e il vetro di Murano si uniscono per forgiare forme scultoree di straordinaria grazia.

Nell’ultima sala, “The Gallery of the Icons”, le icone della Maison Buccellati prendono vita, trasformandosi in autentiche opere d’arte in una lunga, infinita galleria completamente bianca, che presenta una serie di colonne dallo stile neoclassico, anch’esse bianche, disposte su due file parallele e opposte, creando un effetto visivo moltiplicatore. In questo ambiente quasi surreale, le opere sono esposte in una sezione trasparente, praticata nelle colonne all’altezza degli occhi, quasi come fossero esseri fluttuanti, offrendo uno sguardo privilegiato sui prodotti iconici delle varie generazioni della famiglia Buccellati.

Le quattro colonne centrali della sala esibiscono le quattro principali tecniche distintive della Maison – Tulle, Pizzo, Incisione e Incatenature – che trasformano l’oro in una superficie “animata”, evocando le trame dei tessuti più pregiati, come merletti, tulle e broccati, con un’originalità estetica e una maestria tecnica senza pari. Nelle colonne laterali, si possono ammirare le iconiche creazioni come gli sautoir Ombelicali, gli anelli Eternelle e la festosa alta gioielleria Cocktail. Mentre nelle colonne opposte, sono esposte le collezioni Macri, Hawaii, Étoilée e Opera, che celebrano la bellezza naturale e architettonica con dettagli raffinati e un’eleganza senza tempo.

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Buccellati
The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics
Fino al 18 Giugno 2024
Oficine 800
Fondamenta S. Biagio, 800
11.00 – 19.00

credit image by Press Office – photo by Buccellati