Campari Lounge 2019 Alessandro Borghi – Campari Lab è un laboratorio didattico di branded content nato dalla collaborazione con il Centro Sperimentale del Cinema; un progetto strutturato per aree interdisciplinari volto a premiare i nuovi talenti del panorama cinematografico italiano. Con la supervisione di Marco Diotallevi e Fabio Morici, gli alunni di Campari Lab hanno creato cinque cortometraggi che traggono ispirazione dai valori portanti del brand Campari.

Durante il Festival del Cinema di Venezia 2019 si è svolta la proiezione di tutti i cinque corti, prezioso risultato del primo anno di lavoro tra Campari e il Centro Sperimentale del Cinema. Ospite d’eccezione l’attore Alessandro Borghi, che ha indossato un completo New Marseille blu con giacca a due bottoni, camicia bianca e mocassini in velluto nero GG, tutto della collezione Pre-Fall 2019 di Gucci.

Borghi è senza dubbio uno degli attori che, da anni, sta regalando al cinema italiano interpretazioni di altissimo livello. Una grande versatilità, espressa tramite ruoli e interpretazioni diversissime e mai banali, lo ha reso uno degli attori più amati e ricercati nel panorama cinematografico nostrano. Con il ruolo di attore protagonista nel film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, infatti, si è aggiudicato anche il David di Donatello. Campari Lab quindi, non poteva scegliere testimonial migliore.

Il programma didattico di Campari Lab è stato articolato in tre fasi: a seguito di una consegna di spunti e idee da parte degli studenti, è avvenuta la stesura e lo sviluppo delle sceneggiature che hanno portato alla produzione e al rilascio dei cortometraggi che sono stati proiettati ieri presso la Campari Lounge.

“Campari Lab è un progetto prestigioso e di valore che ho deciso di supportare perché penso sia fondamentale aiutare e stimolare i giovani ragazzi del cinema italiano” afferma Alessandro Borghi “Ho davvero apprezzato il tema della scelta, concetto alla base dei cinque cortometraggi in quanto rappresenta l’elemento fondante e condizionante della vita di ognuno di noi. La vita, a mio parere, è un mix di destino e scelte giuste.”

The Red Hour, è questo il nome della serie antologica di questi cortometraggi autoconclusivi, ma sempre connessi tra loro. Ogni storia declina in modo diverso lo stesso snodo narrativo: quel momento della vita in cui si aprono davanti a noi infinite strade, il momento in cui si ha la consapevolezza di avere molteplici possibilità di scelta. Le vite dei protagonisti si sfiorano in diversi momenti e luoghi. E, a un certo punto, si ritrovano tutti insieme in quello che è lo spaziotempo comune della serie: il bar Campari. È questa la red hour!

“Lo studio e la preparazione accademica sono davvero molto importanti così come credo che sia fondamentale allo stesso tempo per ognuno seguire un metodo che rispecchi la propria personalità, passione e predisposizione” ha concluso Alessandro Borghi.

 

La collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia consolida lo storico legame tra Campari e il grande schermo. Sin dalle sue origini, l’aperitivo italiano per eccellenza, ha sempre considerato il cinema come mezzo elettivo per comunicare la propria eclettica personalità, attraverso lo stile e la creatività di celebri maestri di fama internazionale come Federico Fellini, Joel Schumacher, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone