Cappellini design novità 2021 – A un anno dall’inizio della pandemia che ha improvvisamente e forzatamente trasformato la contemporaneità, Cappellini è protagonista della Milano Desig City 2021 per condividere un racconto fatto di passione e razionalità, in cui creatività e filosofia si intrecciano e si completano per diventare lo strumento necessario ad affrontare le condizioni inaspettate dell’esistenza e dell’abitare.

In uno scambio continuo fra design e pensiero filosofico, lo showroom milanese di via Santa Cecilia mette in scena Amor Fati, Elena Salmistraro interpreta il mondo Cappellini. L’immaginario onirico, l’iperdecorativismo e il linguaggio eclettico della designer, che vanta collaborazioni con Disney, Vitra ed Apple, incontrano le tonalità naturali, sofisticate e senza tempo del sabbia e del grigio, ravvivate da dettagli in giallo, verde, azzurro e nell’immancabile nero che definiscono l’allestimento curato da Giulio Cappellini per presentare le novità 2021 del brand.

In una stratificazione visiva, fatta di forze contrapposte che si mescolano in una sperimentazione avanguardistica, Cappellini ed Elena Salmistraro interpretano nel linguaggio del design il concetto filosofico dell’Amor Fati e, attingendo dal pensiero degli Stoici e di Nietzsche, reinterpretano il tema dell’accettazione attiva del destino come strumento virtuoso per affrontare l’esistenza, la sua caducità, la casualità e l’imprevedibilità: accogliendo questa condizione con apertura e positività si intraprende un percorso di felicità e di grandezza, necessario a superare le difficoltà e a raggiungere i propri ideali.

Cultura ed emozioni sono, infatti, alla base dell’esperienza progettale di Cappellini, in cui gli oggetti d’arredo riportano l’uomo al centro dell’abitare con soluzioni concrete e di grande respiro internazionale, che si adattano a ogni tipo di ambiente e a ogni spazio, anche quelli più piccoli e intimi.

Un grande serpente, simbolo dell’Amor Fati, e i pannelli disegnati da Elena Salmistraro definiscono il percorso nello showroom e rimandano a un mondo immaginifico e seducente, su cui si animano i nuovi progetti Cappellini, anche questi caratterizzati da segni opposti, contrastanti, ma coerenti per raccontare la multiculturalità del linguaggio progettuale del brand e la sua attitudine alla ricerca. Fra grandi nomi ritorna quello di Jasper Morrison, che Giulio Cappellini ha scoperto oltre trent’anni fa, con San Siro: una poltroncina dal segno preciso, dalle forme rigorose e dalle proporzioni perfette che, citando il quartiere milanese, ripercorre il lungo e proficuo sodalizio fra il designer inglese e Cappellini. Di Morrison è esposta anche l’iconica e versatile collezione di sedie Tate, proposta in nuove finiture, inedite essenze, rivestimenti e basi.

Proseguendo nel viaggio alla ricerca di giovani talenti, Giulio Cappellini presenta Cyril Dunděra & Matěj Janský, il duo di designer della Repubblica Ceca che per il brand ha disegnato una sintetica seduta per la casa o per gli spazi pubblici chiamata Hiroi. Giovanissimo e talentuoso è anche il milanese Francesco Forcellini che presenta la linea di vasi in porcellana Trace. Caratterizzata da una sofisticata lavorazione, questa collezione racconta l’attenzione e il rispetto nell’uso dei materiali da parte di Cappellini.

La fortunata linea di divani informali Litos di Sebastian Herkner, le cui forme morbide, basse e appena voluminose si ispirano alla costa salentina che si appoggia sul mar Ionio, si arricchisce di nuovi elementi angolari e terminali che permettono di creare grandi composizioni e nuove configurazioni di diverse dimensioni. Progettata dal Cappellini Design Team, Marfa è la collezione di sedute per la casa, l’ufficio, l’hospitality: un concept innovativo per la sua capacità di trasformarsi a seconda del tipo di base che viene scelto.

Il segno sottilissimo ed estremo del tavolo Vendôme di Giulio Cappellini torna in collezione con nuove misure e inedite finiture in marmo bianco di Carrara e grigio Roma. Anche il piccolo piano d’appoggio Gong, sempre firmato dal designer, viene presentato in una nuova dimensione.

Si arricchisce la famiglia di lampade Arya, disegnata da Giulio Cappellini e Antonio Facco, con nuove versioni da terra proposte in due altezze. Restando nell’ambito delle luci, Werner Aisslinger ha invece ideato la collezione di lampade a sospensione Cord in metallo e vetro soffiato a mano. Questi progetti testimoniano la volontà di Cappellini nel proporre una scelta sempre più ampia e articolata nell’ambito dell’illuminazione.

L’allestimento si completa di alcuni pezzi iconici Cappellini, Juli, Easy, Riga, El Paso, Arya, Lud’o, che si integrano perfettamente con le novità di prodotto, dimostrando come l’identità e la personalità di ogni collezione dell’azienda sia in grado di intessere un dialogo con gli altri elementi d’arredo e, tutti insieme, di contribuire alla definizione dell’ambiente. In questa armonia visiva si inseriscono nuove famiglie di tessuti, perlopiù materici, che reinterpretando i trend contemporanei dell’interior e del fashion design si aggiungono all’ampia proposta di rivestimento del catalogo Cappellini.

Accompagnano l’evento milanese anche alcuni strumenti di comunicazione che Cappellini ha messo a punto per offrire ai clienti e agli operatori del settore un’esperienza più immersiva del brand. Fra questi: un video emozionale che racconta il mondo Cappellini attraverso le immagini di prodotto, le atmosfere dell’abitare e i contributi dei designer, il catalogo Cappellini Home/Office interamente dedicato alle sempre più evidenti esigenze di smart working e The Soft Side of Cappellini, un catalogo che mostra le diverse interpretazioni dell’imbottito firmate per l’azienda da alcuni dei più importanti designer internazionali. Infine, Around the World è il concept che ambienta alcuni prodotti Cappellini nelle principali città del mondo, esaltandone il Genius Loci e dimostrando l’attitudine internazionale del brand.

Con Amor Fati, Elena Salmistraro interpreta il mondo Cappellini, il brand si dimostra ancora una volta un attento interprete della contemporaneità, della sua complessità e delle sue trasformazioni, in cui le abitudini quotidiane devono essere costantemente ripensate. Con passione, creatività e un approccio di tipo culturale, l’azienda osserva gli accadimenti e l’evolversi della società globale per poter continuare a restituire al mercato risposte nuove, coerenti e stimolanti.