Chanel Beauty Cometes Collective: Ammy Drammeh, Cécile Paravina e Valentina Li, le artiste della bellezza

Chanel Beauty Cometes Collective – Il successo di Gabrielle Chanel è la storia di un incontro unico tra talento e destino: uno spirito visionario incoraggiato da incontri fortuiti. Il suo stile impeccabile poteva essere eguagliato solo dal suo talento nato per le conversazioni ispirate, dialoghi creativi incessanti che definiscono l’etica della Maison fino ad oggi.

Spesso paradossale, l’arte dell’incontro creativo è tanto elegante quanto audace. È la forza che unisce femminile e maschile, semplicità e opulenza, presente e futuro, familiare e sconosciuto, competenza tecnica e sogni spettacolari, atemporalità e innovazione, bianco e nero.

Cos’è la bellezza se non la storia di tanti incontri trasformativi? La bellezza è dove la forma incontra il colore e l’ombra incontra la luce. È una danza tra materia e illusione, tra la propria immaginazione e la propria realtà, tra una donna e il destino che si definisce.

In Chanel, la bellezza è la storia di una sacra trinità: singolarità, fascino e atto del divenire. È un viaggio infinito che si nutre del passato, radicato nel momento presente, e che guarda con coraggio al futuro.

Chanel Beauty Cometes Collective: i nuovi talenti emergenti

Cometes Collective sono un gruppo di talenti emergenti che plasmano il futuro della bellezza, così Chanel Makeup Creation Studio accelera il suo slancio creativo, sfruttando il potere della diversità rafforzando molteplici punti di vista. Questo collettivo di stelle nascenti, ognuna lavorando a modo suo per espandere la tavolozza di colori e sfumature di Chanel, reinterpreterà le icone e reinventerà e arricchirà il linguaggio creativo della Maison. La loro è l’arte di sognare, creare e ridefinire il ruolo che il trucco gioca e giocherà nelle nostre vite.

Ogni membro di questo collettivo è stato scelto per la sua visione vibrante e singolare della bellezza, nonché per i suoi valori che risuonano con quelli di Chanel. Insieme, aggiungeranno un nuovo capitolo pionieristico alla tradizione della Maison di esplorare il modo in cui le donne vedono se stesse. Ogni artista porterà la propria visione unica, creando le proprie collezioni stagionali e lavorando insieme su pubblicazioni condivise.

Ispirate dalle rispettive traiettorie e guidate da una passione condivisa per la collaborazione, Ammy Drammeh, Cécile Paravina e Valentina Li sono le prime artiste ad entrare a far parte del Cometes Collective . Con il supporto di Chanel Makeup Creation Studio, contribuiranno allo sviluppo di nuove collezioni e immaginano contenuti stimolanti per gli amanti del trucco Chanel. La Maison svelerà le prime collezioni Cometes Collective a gennaio 2024.

Ammy Drammeh

Appassionata di Sade e della cucina senegalese, Ammy Drammeh è stata ulteriormente nutrita dalla preferenza dei suoi fratelli maggiori per la musica hip-hop e dai suoni della radio di sua madre. Oggi, trae ispirazione dalla sua ricca eredità culturale, usandola per alimentare la sua trasformazione creativa per ciascuno dei suoi sforzi artistici.

Alla domanda sui suoi mentori, Ammy ha raccontato: “Ho avuto molti mentori. Ho assistito truccatori incredibilmente talentuosi e ho imparato lezioni preziose da tutti loro. Essere in grado di lavorare con talenti così diversi ha plasmato il mio modo di lavorare oggi. I loro approcci unici al mestiere mi hanno aiutato a trovare il mio”.

Il naturale know-how di Drammeh e il talento apparentemente intrinseco per il trucco sono la sua firma creativa, che risuona con i valori della Maison e che lei stessa descrive come “reale, più che naturale”. La sua visione del trucco sembra semplice e gratuito, ma quando guardi più da vicino, puoi vedere le pause, gli accenti e i dettagli. Il talento di Drammeh per il colore, la padronanza della trama e l’impareggiabile esperienza quando si tratta di carnagione l’hanno resa una collaboratrice artistica imperdibile agli occhi della Maison.

Cécile Paravina

Nel 2019, Cécile Paravina è entrata a far parte di Bryant Artists e da allora ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del settore. Seguendo le orme iconoclaste del suo mentore Serge Lutens, Paravina è una vera artista che, nonostante la giovane età, dimostra una visione generosa della bellezza segnata dalla trasmissione intergenerazionale.

“La mia intenzione è sempre quella di dare e di ispirare”.

Spirito libero dalle convenzioni della bellezza tradizionale, che abbandona senza cautela o vergogna, Paravina si è rapidamente fatta un nome con la sua creatività impenitente. Rivisiterà liberamente la forma dell’occhio, facendo scomparire un sopracciglio, o reinterpreterà la bellezza di un sorriso in un modo del tutto unico e inaspettato. La sua curiosa esplorazione del volume, la sua purezza di linea, l’originalità delle sue forme: il lavoro di Paravina si distingue immediatamente per l’originalità del suo sguardo e il suo approccio tecnico innovativo.

Convinta che la fiducia venga dall’esperienza, Paravina è sempre la prima modella su cui prova i suoi look audaci, esplorando le sottigliezze delle sue idee alla ricerca di una singolare visione della bellezza.

Valentina Li

Valentina Li parla correntemente inglese, mandarino, cantonese e francese e ha studiato trucco a Pechino e Parigi, ha la capacità unica di immaginare mondi stravaganti, fantastici e favolosamente colorati per far vagare il suo spirito creativo. La futurista sperimentale e anticonformista è comunque profondamente ispirata dal talento e dalle storie dei suoi anziani, mentori e truccatori.

Li descrive la sua interpretazione del trucco come un “lungo viaggio che flirta tra i sogni, quaderni, tele bianche in attesa di essere dipinte e, infine, la trasparenza della pelle”. Specifica che il suo processo creativo è guidato da un imperativo intransigente: “Rendere nuovo ciò che è vecchio”.

Questa abbondanza di idee, unita a un mondo interiore ricco di colori e texture, ha consentito a Li di padroneggiare i mestieri del trucco e della body art. Li ama perdersi in cerca di ispirazione, alla ricerca di quel dettaglio determinante che scatenerà una valanga di sfumature. L’artista di un periodo blu perenne è anche profondamente connessa alla natura, trasportando immagini sia dagli spazi invisibili che visibili del mare nell’ideazione delle sue collezioni, proprio come i primi riferimenti di Gabrielle Chanel alla costa di Deauville.