Chanel Haute Couture primavera estate 2021 – Per la sfilata Chanel, Virginie Viard ha invitato il fotografo e regista Anton Corbijn a mettere in scena le silhouette della collezione in una serie di “ritratti di famiglia”, riuniti in un album con una camelia in copertina, dipinto anch’esso dall’artista olandese.

Chanel Haute Couture primavera estate 2021: Family portraits by Anton Corbijn

In queste fotografie, le modelle della sfilata posano nel cuore dei nuovi Saloni Haute Couture al 31 di rue Cambon a Parigi, ridecorati nello spirito di Gabrielle Chanel dall’interior designer parigino Jacques Grange e inaugurati proprio questo mese.

In questa cornice eccezionale sono state fotografate anche le ambasciatrici Chanel Marion Cotillard, Penélope Cruz, Vanessa Paradis, Lily-Rose Depp e Alma Jodorowsky, nonché le amiche della Maison Joana Preiss e Izïa Higelin, vestite con le creazioni delle precedenti collezioni Chanel.

Chanel Haute Couture primavera estate 2021: il Fashion Digital Show

“Sapevo che non avremmo potuto organizzare un grande spettacolo, che avremmo dovuto inventare qualcos’altro, così mi è venuta l’idea di un piccolo corteo che sarebbe sceso dalle scale del Grand Palais e sarebbe passato sotto archi di fiori. Come una festa di famiglia, un matrimonio… ” racconta Virginie Viard spiegando l’ispirazione della collezione Chanel Haute Couture primavera estate 2021.

“Adoro le grandi riunioni di famiglia, quando le generazioni si uniscono. È un momento così intimo. E’ lo stesso spirito che si respira oggi in Chanel. Perché anche Chanel è come una famiglia.” Uno spirito da celebrare più che mai con la riapertura, in contemporanea, dei Saloni dell’Alta Moda al 31 di rue Cambon, ridecorati da Jacques Grange e ispirati al fascino molto femminile dei salotti originali immaginati da Gabrielle Chanel, completi di Paraventi Coromandel e tavoli di Goossens. Ai piedi della mitica scalinata avvolta negli specchi, “volevo riunire tutte le modelle per una foto di famiglia, come quelle che potete vedere negli album fotografici”, continua Virginie Viard.

La sposa potrebbe essere appena uscita da una foto degli anni ’20, con il suo velo, il suo abito lungo in crêpe di raso ecru con uno strascico, ricamato da Lesage con farfalle di strass e perle, più un colletto ad ala e polsini. Il fotografo, regista e grafico olandese Anton Corbijn ha fotografato la collezione nei Saloni di Haute Couture nello stile dei ritratti di famiglia e ha anche diretto il film della sfilata al Grand Palais. E poiché non c’è festa senza musica, l’uomo che ha disegnato così tante copertine di album, ha anche girato scattato le immagini nello stile dei poster di una band.

Questa idea di ballo, di libertà e di feste serali estive è incarnata dalle sottovesti in movimento, dalle balze di crêpe georgette su un abito rosa pallido, accompagnate da un bolero, e da Mary-Jane bicolor con doppio cinturino nello stile delle scarpe indossate dai ballerini di tango, o negli stivaletti con zeppa decorati con una sottile griglia dorata simile a una trapunta. Una lunga gonna removibile in pizzo di margherite bianche, che libera le gambe, si indossa aperta su un abito dello stesso pizzo con mantella integrata. Le Maisons d’art, partner della Maison Chanel, hanno partecipato alla creazione dei trentadue look della collezione. L’Atelier Montex ha realizzato il macramè ricamato di un abito lungo in tulle grigio perla mentre delicate piume della Maison Lemarié impreziosiscono le balze di organza di un tubino in tweed nero.

“Penso sempre a quello che le donne vorrebbero avere nel loro guardaroba oggi”, conclude Virginie Viard.

Credits image by Press Office – photo by Anton Corbijn