ChiaroScuro: quando l’arte racconta la morte, la nuova serie tv su Netflix
“ChiaroScuro” è la nuova serie tv originale Netflix in otto episodi, ambientata nella Roma dei musei e dei misteri. Con Pierpaolo Spollon e Andrea Lattanzi nei panni di due protagonisti tanto diversi quanto complementari, la narrazione si snoda tra crimini ispirati all’arte e dinamiche umane dal sapore ironico e malinconico. Dopo l’omicidio del direttore della Galleria Nazionale, disposto come in un quadro di Artemisia Gentileschi, inizia una collaborazione che unisce intuito artistico e rigore investigativo. A fare da sfondo, un intrigo che affonda le sue radici nella storia di una famiglia e in un passato di falsificazioni geniali.
Netflix si prepara ad accogliere ChiaroScuro, serie crime in otto episodi prodotta da Lux Vide, ambientata in una Roma elegante e misteriosa, dove l’arte diventa chiave d’accesso a una trama di delitti e segreti familiari.
Tutto comincia con una scena inquietante: il corpo del direttore della Galleria Nazionale di Roma viene rinvenuto sul pavimento, disposto esattamente come in un celebre dipinto di Artemisia Gentileschi. Da qui si sviluppa l’incontro tra due figure tanto incompatibili quanto destinate a incrociare i propri percorsi.
I protagonisti: due anime opposte
Angelo Tiberi (Andrea Lattanzi) è un ispettore cresciuto in una Roma popolare, legato ai valori della famiglia e del quartiere, sempre in equilibrio tra doveri professionali e richieste personali. È metodico, leale, generoso, con il cuore diviso tra giustizia e un amore mai dichiarato per Eleonora (Romana Maggiora Vergano), medico legale.
Cosmo Speranza (Pierpaolo Spollon) è invece l’antitesi di Angelo. Collezionista di vestiti su misura, allergico al cellulare, vive circondato da opere e donne di passaggio. È dotato di un talento raro: un occhio capace di leggere ogni segreto nascosto nei dipinti. Pur senza titoli ufficiali, è temuto nell’ambiente per la sua abilità nel distinguere l’autenticità dalla finzione.
Un’indagine tra autenticità e inganno
La collaborazione tra Angelo e Cosmo nasce con riluttanza, ma si trasforma ben presto in una combinazione tanto improbabile quanto efficace. Mentre si trovano a risolvere altri omicidi ispirati a capolavori pittorici, emerge un disegno più ampio che coinvolge Leda (Matilde Gioli), sorellastra di Cosmo, e un misterioso assassino legato al passato della famiglia Speranza.
Il padre di Cosmo, Rufo (interpretato da Alessandro Preziosi), è un nome che incombe come un’ombra: celebre falsario d’arte, ha lasciato una traccia che riaffiora nei delitti più recenti. Tra quadri falsi e storie vere, la serie si addentra in un sottobosco di memorie e ambiguità.
Con la partecipazione speciale di Paz Vega, la serie si affida a una scrittura condivisa da Umberto Gnoli, Michela Straniero, Francesco Arlanch, Elena Bucaccio e Silvia Leuzzi, sotto la direzione di Jan Maria Michelini.
credit image by Press Office – photo by Netflix