Dima Leu autunno inverno 2021 – Debutto alle sfilate milanesi per Dima Leu, founder e direttore creativo del brand italiano omonimo nato nel 2016, vincitore del premio Who’s on next? nel Settembre 2020 per categoria menswear.

In scena, con il fashion film dal titolo “Again and forever” – primo volume della collezione a cui seguirà il secondo a febbraio nel corso della settimana della moda donna in occasione del quinto anniversario del brand – sulla piattaforma di Camera Nazionale della Moda Italiana, la presentazione in formato digitale della collezione maschile per la prossima stagione fredda.

Dima Leu uomo autunno inverno 2021: il Fashion Digital Film

Una storia d’amore dichiarata per le righe, quella del creative director, che ha sviluppato una collezione dove colorati nastri di velluto applicati a pregiati jersey sono protagonisti e omaggiano la genesi del brand rimarcandone il dna e allo stesso tempo trovando una nuova chiave di lettura alternati, sovrapposti e accostati in sequenze di colori a contrasto.

La palette colori prevede tinte forti a contrasto come fucsia e nero, verde smeraldo e rosso, giallo e arancio, ai quali si accostano colori più neutri come navy blue, grigio mélange, grigio antracite e bianco naturale. Ai tessuti monocromatici vengono applicati nastri che si susseguono tono su tono o in arcobaleni dai colori contrastanti che si ispirano ai disegni dei tappeti e delle usanze folk moldave.

Le silhouette riconsiderano le morbidezze oversize giapponese caratteristiche del brand introducendo delle proporzioni più fitted che valorizzano le forme del corpo: felpe con cappuccio e pantaloni che si alternano a T-shirt a manica corta e lunga e sweatshirt dolce vita. I capi sono realizzati in felpa di cotone e jerseys di cotone lana di vario peso che sostituiscono l’utilizzo tradizionale della felpa.

Tessuti a righe bianco e nero vengono tagliati in barrè e vengono ricoperti da righe colorate per dare vita a divertenti maglie a manica lunga e ad una selezione di underwear. Con un occhio alla sostenibilità: tessuti da camicia, jersey double-face e nastri compongono colorati patchwork che permettono al designer di riproporre per la collezione esclusivamente tessuti dead stock Made in Italy e nastri di rimanenza di precedenti collezioni.

Una collezione che parla molto dell’intenzione creativa del designer dal titolo del fashion film; dato il periodo complesso in cui versiamo, diventa monito per fiducia nella rinascita, evoluzione, crescita ed un nuovo equilibrio, con uno sguardo al passato come custode di energia e identità. Afferma infatti Dima Leu: “Questo periodo di chiusura è stato per me un momento di riflessione sul mio passato più lontano e un’opportunità per rivalutare la mia storia creative. Presentando Stripes in questa stagione di debutto sulla passerella, ho voluto ripercorrere la storia del brand dai suoi esordi e riaffermare ancora una volta, e per sempre, il mio legame con Stripes”.

Appuntamento a febbraio quindi, dove il tailoring e lo sportswear si incontreranno per celebrare l’arte della costruzione del capo, la sapienza artigianale e il culto dei tessuti della sartoria made in Italy: la collezione sarà infatti realizzata in collaborazione con i tessuti di archivio del gruppo Marzotto, tra forniture usate per campionario e tessuti inediti.