Dimoregallery Milano fil Noir – Tonalità scure con una palette ricca di grigi e marroni, e atmosfere noir caratterizzano il nuovo allestimento di Dimoregallery. I designer contemporanei dialogano con i grandi maestri del novecento trasformando la galleria in un appartamento le cui stanze si accomunano per colori e identità stilistica. Il risultato finale è un ambiente austero ma moderno, sobrio ma vibrante.

I talenti inclusi in [fil] NOIR, scelti da Dimoregallery che si apre ai designer contemporanei, sintetizzano totalmente la sua filosofia, sposandone i codici estetici. Contaminazione di stili, dialogo tra passato e presente, contrasti e armonia sono i valori che descrivono l’essenza di Dimoregallery.

Materico, teatrale e caleidoscopico, sono invece i codici delle creazioni che si intendono promuovere e sostenere. Equilibrio di materiali e raffinati dettagli tecnologici si ritrovano nella collezione Odeon di Ocra Studio: ispirandosi al celebre teatro parigino sulla Rive Gauche, le designer Stefania Loschi e Isabella Garbagnati presentano lampade da tavolo Touch in marmo arabescato orobico, luminous e ottone fiammato e una serie di tavoli con gambe in ottone che ricordano il sipario.

L’attenzione al dettaglio costituisce la soluzione tecnica ed estetica nella collezione di lampade realizzata da Isabella Garbagnati che debutta anche da solista per Dimoregallery: pezzi unici in equilibrio tra design e artigianato.

Ottone e marmi pregiati caratterizzano le produzioni della designer Ilaria Bianchi nella collezione Debatable, nata nel 2018 da una riflessione sui molteplici ruoli del tavolo nell’ambito dell’interazione umana, concepito come un’agorà, pubblica e privata.

Il percorso esplorativo continua nell’immaginario onirico dell’ornamentalista Pierre Marie che ha disegnato una collezione composta da un paravento, un arazzo, tre tappeti tessuti a mano, un vaso e una lanterna in vetro. L’arazzo, intitolato L’Amateur de Parfums, e uno dei tappeti, sono stati realizzati in collaborazione con gli artigiani della Manufacture Robert Four a Aubusson.

La designer Hagit Pincovici presenta la collezione Desert, nata dall’osservazione di una moltitudine di formazioni rocciose con infinite variazioni cromatiche. Sedute, lampade e oggetti in arenaria, travertino, neon, ottone e pietra lavica dove ogni elemento è declinato in una calda e delicata palette colori che richiama la sabbia del deserto.

La luce funziona come elemento compositivo che condiziona lo spazio per David Scognamiglio che utilizza i materiali come oggetto narrativo e lo spazio come luogo emotivo per creare architetture luminose. La serie di lampade Sommergere una luce nell’oceano nasce da una ricerca effettuata nei mari della Patagonia cilena: due barre in ottone e una luce led per evocare lo scintillio della luce sulla superficie del mare.

credit image by Press Office – photo by Silvia Rivoltella