dmail sede Pontassieve Firenze – Contraddistinti da un colore giallo vivace, i negozi dmail, carichi di “idee utili e introvabili”, stanno pian piano conquistando le città italiane. Con 27 negozi monomarca in 18 città, che attraversano lo stivale da Milano a Palermo, il sito e-commerce e il catalogo, dmail offre una brand experience esclusiva e una grande varietà di prodotti.

Complice di questo successo lo studio Migliore+Servetto Architects, che da tre anni segue il rilancio del brand, dall’ideazione del nuovo logo al concept e all’art direction dei singoli store. Forte della conoscenza del marchio e nell’ottica del suo potenziamento, il Gruppo Percassi ha affidato allo studio di architettura anche il concept e la realizzazione del nuovo headquarter, la nuova sede di Pontassieve, in provincia di Firenze, dove dmail è nata.

Il progetto di interior design abbraccia uno spazio di 1200 metri quadrati, distribuito su due piani e che comprende una zona dehors. Il segno grafico del logo, progettato da Migliore+Servetto nel 2016, definisce la facciata dell’edificio in cui campeggiano tre insegne luminose, intagliate su lastre ad effetto corten.

Il percorso di avvicinamento viene scandito anche dalla grafica che caratterizza il muretto all’ingresso con
l’elemento circolare, il bollo, a richiamare lo sviluppo della grafica ambientale dei nuovi store. Proprio una riproduzione fedele del nuovo format store è allestita al piano terra, che è dedicato al prodotto e alla comunicazione del brand.

Un’accogliente zona lounge è posizionata all’entrata e dopo questa si susseguono una grande sala riunioni e un’area break destinata all’incontro e alla sosta. Sull’altro lato, invece è posizionato uno spazio tecnico dedicato al prodotto: il magazzino, l’area test prodotto e la sala posa, dove il singolo oggetto viene fotografato prima di essere messo in vendita.

Il primo piano, destinato all’operatività, è strutturato a partire dal corridoio come elemento centrale, sul quale si aprono i vari uffici, le cui diverse attività sono evidenziate dalla grafica direzionale, posizionata ad hoc sulle pareti laterali.

Una parete multifunzionale lunga circa 35 metri, grazie a un sistema di moduli e volumi differenti, ospita arredi, sedute, librerie a giorno e armadietti numerati, trasformando il corridoio in un luogo di connessione e di incontro.

Il primo piano si configura dunque come l’area operativa a tutti gli effetti, con tre uffici privati, due sale
riunioni informali e quattro open space all’interno dei quali una parete vetrata delinea l’ufficio privato dei
responsabili.

Elemento centrale che fornisce continuità al progetto è la luce. Come negli store la luce, emanata direttamente dagli arredi, incornicia la suddivisione dei prodotti e accompagna l’esperienza d’acquisto, così negli uffici è sempre la luce l’elemento che sottolinea la ripartizione degli spazi lavorativi e definisce il percorso.

Lo spazio è infatti caratterizzato da elementi led lineari e continui, incassati o sospesi, che enfatizzano la
prospettiva nel corridoio, le architetture, le divisioni degli spazi e allo stesso tempo offrono un’illuminazione diretta sulle scrivanie.

Il brillante colore giallo, simbolo di luce e di energia, in dialogo con il grigio e il bianco, è il carattere identitario chiamato a definire l’intero spazio, in continuità con l’immagine coordinata che contraddistingue gli store e il sito web.

Allo stesso modo, anche nel progetto della sede di dmail si sviluppa infatti un sistema grafico intuitivo e informale, strutturato in livelli diversi, che attraverso un insieme di icone e parole chiave guida l’informazione e la fruizione dello spazio stesso.

Tutta la comunicazione del marchio dmail è studiata per restituire l’idea di un marchio giovane, curioso e vivace.
Non a caso, nello sviluppo dell’immagine coordinata, lo studio Migliore+Servetto ha pensato di realizzare due sfere
fuori scala a richiamare gli occhi curiosi capaci di scovare le idee più originali.

Due elementi caratterizzanti che possono essere declinati nei modi più diversi, cromaticamente, per texture o trasparenze, andando così a costruire una famiglia di presenze differenti ma omogenee, di forte identità visiva. L’ufficio diventa così un luogo di racconto e comunicazione che esprime e rafforza l’identità del brand, spazio di
incontro e accoglienza, dove la luce e il segno grafico aprono a scorci e prospettive di esplorazione.

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