Ella K Parfums 2022 – Sonia Constant, fondatrice e naso creatore di Ella K, presenta tre nuove fragranze concepite durante il suo ultimo viaggio nel continente africano, realizzate per portare nel mondo il ricordo di notti lontane, la brezza calda sulla pelle, il tramestio di vivaci bazar e stupefacenti giardini di gelsomino.

Ghibli, Harmattan e Khamnsin nascono dal genio di una profumiera che ha fatto del viaggio e della scoperta dell’ignoto il cuore pulsante di tutte le sue creazioni. Ispirati ai venti dell’Africa, basta pronunciare i loro nomi per sentirsi immediatamente trasportati nel mondo che queste novità raccontano, o leggere ciascuna delle poesie che le accompagnano per comprendere il viaggio interiore che intraprenderemo. L’esplorazione e la poesia sono gli strumenti di Ella K per la ricerca continua della bellezza.

Ella K Parfums 2022: Ghibli

Ella K Parfums 2022

L’ebbrezza di un vento caldo e dolce: la dolcezza del torrone, accompagnata dalle note frizzanti del gelsomino d’Arabia, si sprigiona nell’aria in una combinazione sottile. L’evocazione di mandorle e pistacchi tostati si fonde con la nota del cuoio, donando una sensazione ipnotica che ci trasporta nel cuore dei mercati che fioriscono in tutto il Maghreb.

Harmattan

Ella K Parfums 2022

Un respiro magistrale: ispirato a un vento in continua evoluzione, che dal Sahara soffia verso il Golfo di Guinea, Harmattan custodisce una struttura olfattiva unica, in cui lo sposalizio tra aghi di cedro e foglie di geranio si adagia su una nota di base cuoiata, che dona densità e profondità al profumo. Questa fragranza ritrae il deserto sconfinato, le luci e le ombre che si accavallano tra le dune, il cuoio morbido delle concerie nordafricane.

Khamnsin

Ella K Parfums 2022

Tra sogno e realtà: dall’Israele all’Egitto, tra cielo e terra, portando con sé il profumo dei datteri e dei fiori d’arancio, per giungere alle note cuoiate che fluttuano sopra le bancarelle del mercato del Cairo. Khamnsin parte dal deserto e i suoi miraggi all’insegna un viaggio senza bussola, tra sensazioni profonde, delicate e suadenti, in bilico tra il reale e l’immaginario.