Fashion4Ukraine – E’ stata presentata a Milano durante la settimana della moda durante un evento presso la boutique Pineider, un progetto speciale, che parla di sostegno e aiuto umanitario. La stilista Inha Maksymyuk ucraina in Italia, lavora a Milano dal 2000: dopo aver prodotto costumi teatrali, ha cominciato a lavorare nelle sartorie di grandi stilisti come Dolce&Gabbana, Balenciaga, Gucci, Versace.

Pochi mesi fa ha deciso di affrontare una nuova sfida, sottoposta a Camera della Moda: unire gusto italiano insieme a tradizione e sensibilità ucraina, per promuovere l’identità e lo spirito del suo paese in questi tempi difficili. Oggi infatti tutto il mondo guarda all’Ucraina e vede un paese in guerra. Questo è senz’altro vero, e una problematica grave e urgente che ci riguarda tutti. Ma l’Ucraina non è solo questo, anche oggi nonostante la situazione politica.

Fashion4Ukraine

Così, Inha Maksymyuk ha creato Fashion4Ukraine, una capsule collection di dieci abiti di gusto contemporaneo, decorati con i magnifici ricami della tradizione ucraina: una collezione speciale che intende offrire del Paese una prospettiva più ampia, facendo conoscere una tradizione di ricami che è al cuore della cultura e dell’identità ucraine. È una tradizione autentica, meravigliosa, seducente, femminile, tuttora radicatissima anche tra i più giovani.

Il ricamo ucraino infatti unisce alla qualità estetica e alla sapienza manuale un’importante valenza simbolica e storica. La sua è una storia millenaria, risalente agli Sciti (1700 a.C). Ancora oggi, e anche sotto le bombe, in Ucraina le donne ricamano, e si sono tramandate quest’arte di generazione in generazione. Ogni provincia, ogni villaggio, ogni famiglia ha il suo ricamo.

Ogni occasione ha il suo ricamo: dalla nascita alle nozze, dalla Pasqua all’ingresso in una casa nuova. Ogni dettaglio di ogni ricamo è un simbolo e un messaggio. L’atto stesso del ricamare è un segno di dedizione, di amore e di buon augurio. Ed è un gesto magico. Si ricamano il Cielo e la Terra, la forza, i campi, la primavera, l’unione e l’infinito, la protezione, la prosperità, l’armonia, la vita che rinasce. In Ucraina, i ragazzi si presentano a scuola il primo di settembre con la camicia ricamata. La Kalush Orchestra, che vince l’Eurovision quest’anno, indossa abiti di scena decorati coi ricami tradizionali.

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E così, la stilista ha disegnato gli abiti in Italia, poi reclutato sarte e ricamatrici in Ucraina. Le linee semplici di abiti, gilet, giacche e pantaloni in cotone, lino, organza di seta, e nei colori classici di azzurri, sabbia, bianco e nero. sposano la ricca complessità della decorazione. Per presentare la capsule collection, lo showroom di Pineider, a due passi dalla Scala, luogo di gran fascino. Ad indossare gli abiti durante l’evento, dieci madri ucraine, rifugiate a Milano con i figli. Oltre a loro, tre ricamatrici hanno mostrato dal vivo la loro arte. Gi abiti in vendita vedono l’intero ricavato devoluto a Save the Children per le iniziative in Ucraina.