Ecrudo Milano presenta Inventivity, l’evento dedicato alla creatività femminile, un mix & match tra design, moda e arte, in occasione della Milano Design Week 2018.

Nuovo indirizzo nel panorama della ristorazione milanese, Ecrudo nasce dalla creatività di Alessandro Agrati, architetto e art director meneghino da sempre alla ricerca del benessere a 360 gradi, che si esprime attraverso le collezioni di home living, interior design e wellness, fino ad arrivare al concept di Ecrudo.

Non solo un ristorante, quindi, ma un luogo in cui il mangiare bene si inserisce in un più ampio contesto di “stare bene”, in un ambiente in cui le luci, i colori, i materiali e i volumi concorrono a creare un’atmosfera accogliente, senza dimenticare l’attenzione per i design.

Ed è proprio nella settimana del design che Ecrudo apre le porte a sei artiste: Paola Francesca Denti di CLO’ET DESIGN, Olivetta Sala di LUIGISALAGIOIELLI, Marzia Brandinelli di ALTOEFRAGILE, Alessandra Scarfò, Sonia Macaddino, Alice Lissoni.

Paola Francesca Denti, ideatrice di CLO’ET DESIGN: complementi d’arredo, gioielli e accessori che nascono intrecciando cemento, ferro, acciaio e vetro alle emozioni di ogni giornata. In occasione di Inventivity, la designer presenterà i Marimo, complementi d’arredo ad alto contenuto poetico nati dall’utilizzo dell’omonima alga giapponese. Simile a una biglia di ciniglia, il Marimo può arrivare ad avere fino a 200 anni, e incanta per i movimenti oscillatori che compie durante la fotosintesi clorofilliana, simili a una vera e propria danza.

Olivetta Sala di LUIGISALAGIOIELLI crea gioielli in oro, argento, bronzo, pietre preziose e semipreziose che sono vere e proprie opere su misura, realizzate ad arte sui desideri di ogni cliente. L’attenzione al design, l’accuratezza dei particolari, la finezza della manifattura e la portabilità fanno delle opere della famiglia Sala, gioielli unici. Oltre alle collezioni di gioielli LUIGISALAGIOIELLI propone una collezione di complementi di arredo i cui disegni sono tratti dagli studi delle forme del gioiello. Ogni opera è un racconto: la natura, il mondo animale, gli archetipi delle forme, gli elementi architettonici.

Marzia Brandinelli, è designer e si definisce un architetto del verde. Con il marchio ALTOEFRAGILE interpreta graficamente l’antica arte del Kintsugi, letteralmente “riparare con l’oro, una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro e argento liquido per riparare oggetti di ceramica. Ogni piatto/formella rappresenta un diverso intreccio di linee dorate, unico. LUIGISALAGIOIELLI ha scelto le ceramiche di Marzia Brandinelli come supporto ideale per incorniciare le sue preziose creazioni.

Alessandra Scarfò spazia dalla progettazione d’interni al prodotto seguendo sempre la filosofia dello slow design. Contro lo spreco dell’usa e getta, la designer torinese insegue con la sua ricerca qualità e pregio creando prodotti solido e duraturi da tramandare di generazione in generazione. Non si tratta di semplici oggetti, ma di espedienti per gioire delle piccole cose, per stupirsi osservando il mondo, senza mai smettere di mettersi in gioco. Vanta importanti collaborazioni con aziende come Lavazza, Skira, Electa Mondadori, Fiat e insegna allo IED di Torino.

Sonia Macaddino, attraverso il tessuto racconta la relazione tra uomo e natura, un rapporto che culmina in uno stato di simbiosi in cui matura nell’uomo la consapevolezza dell’importanza della natura come parte di se stesso e del mondo. Il tessuto prende vita, la silhoutte è asimmetrica come la natura, sinuosa e strutturata. La vita è sottile e cinghiata come l’imponenza e l’eleganza di un albero. Le maniche riprendono il percorso di un vegetale, asimmetriche e nervate, rivolte verso l’alto come fossero esposte al sole, mentre in altri outfit richiamano ora il profilo delle foglie, convesse per prendere l’acqua, ora le piante al calar del sole e per questo meno spigolose.

I tessuti vanno dal crêpe di chine, che negli ultimi capi sposa il neoprene, alla tripla organza fino ad arrivare al tessuto gommato, al cotone operato, al cotone spalmato per chiudere con il velour. La palette di colori richiama i toni della terra nelle sue sfaccettature. Il ricamo e la pittura sul tessuto sono “sottocutanee” quindi posizionate sotto il tessuto, per richiamare, appunto, il filo conduttore del mondo e della vita.

Alice Lissoni mostra un forte interesse per l’anatomia animale e umana, con una particolare sensibilità ed attenzione all’estetica della patologia (chirurgia, deformazione corporea, protesi…). Questa passione, insieme a quella per il disegno, la conduce ad intraprendere studi di fashion design. Il suo vivo interesse per anatomia, corpo e moda si traduce in una ricerca ed archiviazione meticolosa di immagini strappate da riviste e giornali, ritagli di particolari tipi di carta, stampata e non. Tutto ciò si concretizza e trova espressione nella tecnica del collage, con la quale Alice dà una nuova vita ai vecchi libri, albi e cataloghi ingialliti dal tempo.

Inventivity
c/o Ecrudo
Via Savona 11