La mostra “Atelier Mendini. Le Architetture”, a cura di Aldo Colonetti e ospitata alla Triennale di Milano, nasce dalla volontà di Abet Laminati di rendere omaggio ai fratelli Alessandro e Francesco Mendini con i quali da quasi cinquant’anni collabora attivamente.

Fin dalla sua nascita, l’azienda di Bra ha sempre saputo confrontarsi con il mondo del design e dell’architettura, sostenendo movimenti artistici e rivoluzioni stilistiche che hanno fortemente influenzato la storia del design italiano, come fu alla fine degli anni settanta per Alchimia, di cui Alessandro Mendini faceva parte.

Da quel momento in poi, la collaborazione tra Abet Laminati e l’Atelier Mendini non si è più fermata, dando vita ad arredi, collezioni e grandi progetti di architettura in cui il laminato ha saputo assumere un ruolo primario, in grado di esprimere quello che doveva essere “un libero e continuo movimento del pensiero, quando si esprime visivamente” (Manifesto di Alchimia, Alessandro Mendini, 1984).

Quando si è dovuto decidere l’orientamento da dare ad una mostra che raccontasse il percorso progettuale e la natura eclettica dell’Atelier Mendini, si è subito pensato di mettere al centro l’architettura: è la formazione di entrambi i fratelli, il loro punto di partenza e il loro orizzonte. Inoltre, è nei grandi progetti di architettura che il laminato Abet ha giocato un ruolo fondamentale dando vita a quell’architettura dipinta che caratterizza l’intero lavoro di Alessandro e Francesco Mendini.

La mostra raccoglie per la prima volta in assoluto tutte le architetture pubbliche e private dell’Atelier attraverso 26 bellissimi plastici in legno, che riproducono fedelmente altrettanti progetti, 13 disegni, fotografie e video. Il lungo percorso progettuale mostra quella che Peter Weiß descrive come “un’architettura che interpella direttamente le percezioni sensoriali attraverso la predilezione per i decori, per l’ornamento, per le superfici pittoriche come elementi stilistici di un’architettura poetica. Lo stile unico e la sua sensorialità creano ambienti incantati e la loro percezione visiva spalanca un mondo universale di progettazione”.

Le Architetture sono i progetti che scaturiscono dalla lunga collaborazione e dal dialogo perfettamente sincronizzato dei fratelli Alessandro e Francesco che insieme dirigono il loro Atelier, come due abili direttori d’orchestra, conoscendo perfettamente lo spartito, ma lasciando libertà di espressione ai loro compagni di squadra.

Una delle architetture che meglio cristallizza questo approccio al progetto è il Museo di Groningen, scelto come immagine simbolo della mostra: un’opera corale per la quale l’Atelier Mendini ha svolto il ruolo di responsabile del concetto e del progetto globale, ma per i progetti parziali vennero incaricati tre architetti: Michele De Lucchi, Philippe Starck e Coop Himmelb(l)au e l’artista Frank Stella.

Gli stilemi e i decori mendiniani sono tutti presenti in questa opera, come la torre d’oro e come il motivo puntinistico della Poltrona Proust, realizzato in un formato gigante e prodotto in laminato MEG da Abet Laminati. La mostra è un’esaltazione del colore, elemento fondamentale in tutti i progetti dell’Atelier, nelle cui architetture smussa gli angoli, dinamizza le facciate o introduce un elemento di discontinuità in un contesto.

I meravigliosi modelli in legno e metacrilato colpiscono per la ricchezza cromatica e per l’aspetto pittorico che caratterizza edifici come la Triennale di Incheon in Corea, o il Polo Natatorio Bruno Bianchi di Trieste, la cui facciata esterna riprende il decoro Proust e che sono stati realizzati con laminati Abet.

Per questa occasione, l’Atelier Mendini ha disegnato il decoro Merletto che è stato prodotto in stampa digitale e che crea un filo conduttore grafico all’interno della mostra. Abet Laminati si è avvalsa nuovamente dell’abilità artigianale nella lavorazione del laminato dell’azienda De Rosso, che, con il supporto tecnico di Sublitex, si è occupata dell’allestimento.

Atelier Mendini. Le Architetture
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
Dal 12 aprile 2018 al 6 maggio 2018