In occasione della Milano Design Week 2018, Pal Zileri svela il progetto di restyling della boutique milanese di via Manzoni, che nasce dall’intento del direttore creativo Rocco Iannone di creare un ambiente intorno alla maison: materialmente, un luogo fisico che contenga collezioni e prodotti; metaforicamente, uno spazio che racconti una visione di stile e mascolinità.

I due livelli di lettura si compenetrano con naturalezza: la scelta di cromie, materie, luci descrive l’ethos Pal Zileri mentre ne disegna l’habitat. Gentilezza, esattezza, molteplicità guidano il progetto: leggerezza nel tocco, gusto italiano nella scelta degli elementi, eclettismo nel mix. I lavori sono stati curati dall’architetto Dante O. Benini, che ha esaltato il concept creativo attraverso soluzioni estetiche e tecniche sottilmente eloquenti.

La boutique è immaginata come un contenitore prezioso nel quale ampie distese di colore definiscono aree e funzioni, componendo in sequenza una piramide sinestetica che si affina e definisce passando dal pianterreno all’attico, introdotta dalla facciata ritmata dalla luce e dagli infissi di rame ossidato.

Al verde laguna dell’ingresso/cassa, così, succede il blu pavone della zona upper casual e lifestyle, che si rarefà nei toni di wood e calce delle aree tailoring e made to measure. Il rosa Jaipur, impalpabile e delicatamente virile, caratterizza la scala che raccorda i tre piani. Il percorso è ritmato dalla scelta, per le finiture, di legni scuri dalle venature vibranti, del bronzo spazzolato e poi di tessuti pregiati realizzati dalla maison Rubelli.

Questi ultimi, usati per il rivestimento di alcune pareti e per l’intera stanza accessori, creano un dialogo tra tradizione e presente che è tangibile come l’intreccio di fili di seta usati per broccature che paiono decollage. Il sovrapporsi svagato di storia e contemporaneità guida la scelta di arredi, tappeti e pezzi d’arte: un amalgama di epoche e stili che nasce dall’apprezzamento della bellezza nelle sue molteplici sfaccettature. Il presente dell’ambiente Pal Zileri è fatto di simultaneità storiche armonizzate in frizioni gentili.

Le medesime qualità si uniscono in un oggetto trasversale e transgenerazionale pensato dal direttore
creativo Rocco Iannone per fondere moda e design, un’installazione dedicata in boutique e una campagna che dialoga con la città, i suoi luoghi deputati e i suoi inconfondibili mezzi di trasporto. È lo zaino Tadzio.

Tadzio come il protagonista di Morte a Venezia di Luchino Visconti, figura fluida e ambigua la cui liquidità di fattezze e modi è sorprendentemente contemporanea. Tadzio come il personaggio nodale di un racconto filmico legato ai sofisticati valori estetici di Venezia, luogo centrale della narrativa Pal Zileri.

Realizzato in cinque varianti utilizzando i tessuti Rubelli che all’interno della boutique delimitano e raccontano ambienti specifici attraverso texture dai densi cromatismi, Tadzio è un backpack funzionale da viaggiatore urbano, cui la materia preziosa e il crest sulla tasca frontale conferiscono una contemporaneità carica di memoria attraverso l’elegante gioco di contrasti. Solo venti esemplari numerati sono stati messi in opera per ciascun tessuto, accompagnati da un assortimento di piccoli accessori.

A creare una ulteriore frizione, questa volta dallo spirito pop, il legame con la città di Milano per la Design Week è sottolineato dalla campagna multicanale, scattata da Oliver Schwartzwald, nella quale la nudità di corpi maschili e femminili trattati come presenze scultoree esalta la versatilità di un oggetto che attraversa usi e tempi in una fusione perfetta di epoche e stili. Le immagini diventeranno billboard, affissioni elettroniche, copertura di un tram, inserendo Tadzio nel tessuto urbano per renderlo vivo e vero, giocando con l’effetto sorpresa.