Fuorisalone 2019 Prada Invites – Prada ha organizzato un cocktail party per celebrare il lancio di Prada Invites nella sua boutique donna di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Prada Invites è una serie di progetti in collaborazione con insigni menti creative incentrata sull’universo del nylon, il tessuto industriale che ha sovvertito l’idea convenzionale di lusso, diventando il simbolo di Prada.

Per la primavera estate 2019, Cini Boeri, Elizabeth Diller e Kazuyo Sejima hanno creato pezzi unici per le donne: Cini Boeri ha creato una borsa che può espandersi o ridursi in base alla necessità, pratica e adatta a qualsiasi circostanza; Kazuyo Sejima ha disegnato daln e yooo, una borsa allungata e una ricurva, entrambe divertenti e versatili; Elizabeth Diller ha ideato la borsa The Yoke e The Envelope, la borsa porta abiti che si trasforma in un capo di abbigliamento, pensando alla multifunzionalità.

Nel negozio di Milano è stata presentata un’installazione dedicata non solo ai prodotti stessi, ma anche ai punti di vista e agli approcci dei tre architetti, creando un’atmosfera suggestiva.

Per l’occasione, Prada ha collaborato con Google offrendo agli ospiti un’esclusiva esperienza di realtà virtuale 3D. Durante l’evento, utilizzando Tilt Brush, l’applicazione di realtà virtuale sviluppata da Google per dipingere all’interno di spazi tridimensionali, l’artista Anna Zhilyaeva si è esibita dal vivo creando un paesaggio virtuale ispirato alla città di Milano e alla borsa progettata da Cini Boeri.

Attraverso speciali visori 3D, gli ospiti hanno potuto esplorare l’opera d’arte finale da diverse angolazioni e in tempo reale.

Tra gli ospiti intervenuti, segnaliamo Johanna Agerman Ross, Laura Baldassarri & Alberto Biagetti, Nicolas Bellavance-Lecompte, Stefano Boeri, Francesco Bonami, Germano Celant, Barnaba Fornasetti, Formafantasma, Martino Gamper, Konstantin Grcic, Jacques Herzog, Beatrice Leanza, Pierre Marie, Nicolas Moussallem & David Raffoul, Karim Rashid, Kazuyo Sejima, Deyan Sudjic, Francesco Vezzoli, Bethan Laura Wood e Olimpia Zagnoli.

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