Fuorisalone 2022 Aspesi – In occasione del Salone del Mobile, dal 7 al 10 giugno lo Showroom milanese di Aspesi in Corso Venezia 14, diventa per la prima volta uno spazio meditativo aperto al pubblico curato da Gianluigi Ricuperati e allestito con una selezione dei Post it che compongono la celebre collezione di Hans Ulrich Obrist, il più leggendario curatore di arte contemporanea vivente, ognuno dei quali scritto a mano da alcuni fra i più importanti creativi della nostra epoca, come Etel Adnan, Michelangelo Pistoletto, Philippe Parreno, Virgil Abloh, Koo Joeng-A, Precious Okomon, Douglas Coupland.

L’insolito allestimento disegnato da Patricia Urquiola trasforma lo showroom, usualmente allestito con le collezioni Aspesi, in uno spazio di meditazione e riflessione impreziosito da inediti tavoli in vetro di Glas Italia disegnati da Patricia Urquiola, e dalla presenza di tappeti di cc-tapis, anch’essi firmati dalla designer spagnola, volutamente non abbinati a sedute: gli ospiti sono infatti invitati a fermarsi e a riposarsi dalla frenesia del Salone, sedendosi direttamente sui tappeti.

Disseminati sui tavoli di Glas Italia, i visitatori trovano dei libricini da collezione dedicati al progetto e alla raccolta di Post it di Obrist, che possono essere letti, osservati, e infine portati a casa concluso il percorso in Showroom.

Oltre all’installazione nello spazio di Corso Venezia 14, l’11 giugno alle ore 11 è previsto un evento a sorpresa aperto a tutti proprio davanti all’ingresso del flagship store Aspesi in Via San Pietro all’Orto 24, al quale parteciperanno Hans Ulrich Obrist, Patricia Urquiola e Gianluigi Ricuperati.

Hand Written Stories, ospitato e prodotto su commissione di Aspesi da Nova Express, desidera essere, pur posizionandosi in pieno centro, uno spazio contemplativo lontano dalla confusione della città. Grazie alle parole di grandi voci di creativi contemporanei trasmesse su Post it per Obrist, e agli elementi d’arredo del set firmati da Patricia Urquiola per Glas Italia e cc-tapis, il visitatore diventa parte integrante di una costellazione di parole, impressioni, sensazioni e riflessioni che si tramuteranno in storie, proprio come suggerisce il nome del progetto.

“L’impegno per la cultura, per noi di Aspesi, è una parte essenziale del patto che ci lega a chi sceglie i nostri capi. La cultura non è sapere tante cose, ma essere felici di entrare in stanze nuove, porte che gli artisti e i creativi sono felici di aprire per noi. Chi sceglie il nostro brand ha personalità, e chi ha personalità non ha paura di imparare. Questo approccio si manifesta anche nelle collaborazioni artistiche che il marchio porta avanti stagione dopo stagione.

All’attenta ricerca stilistica si aggiunge così un altro elemento fondamentale nella storia del marchio: l’amore per l’arte nelle sue più svariate e ampie sfaccettature creative. Dalle campagne realizzate con fotografi di fama mondiale a progetti dallo spirito giocoso, ironico e controcorrente, fino ad arrivare agli incontri unici con grandi artisti contemporanei. L’arte rimane così uno dei mondi valoriali di riferimento del brand insieme all’architettura e al design: gli store sono da sempre caratterizzati da arredi di ricerca e costantemente animati da progetti speciali legati alla creatività.

Ancora oggi il percorso di ASPESI rimane fedele alla sua affinità, costruendo progetti legati all’arte e al design in tutte le sue forme. I progetti culturali di Aspesi nascono all’insegna di una curiosità infinita, e una infinita disponibilità ad aprire porte” conslude Simona Clemenza, CEO di Aspesi.

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credit image by Press Office – photo  by Alberto Nespoli & Sebastiano Pellion