A gennaio 2018, Gucci ha inaugurato il nuovo Gucci Garden proiettando un gigantesco neon a forma di occhio sulla facciata dello storico ed elegante Palazzo della Mercanzia a Firenze. Progettato da Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci, il Gucci Garden è pensato per esplorare l’eclettismo che caratterizza le creazioni della Maison. Ora Gucci annuncia l’apertura, il prossimo 12 giugno in occasione di Pitti Uomo 94, di due nuove sale della Galleria, situata nel Gucci Garden all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia, in Piazza della Signoria a Firenze.

Inoltre, nella boutique del Gucci Garden, saranno presentati i nuovi prodotti con le illustrazioni di un artista che per la prima volta collabora con la Maison. Il Gucci Garden ospita spazi espositivi curati dal critico e curatore Maria Luisa Frisa, un ristorante a cura dello chef Tre Stelle Michelin Massimo Bottura e un negozio dove sono disponibili prodotti in edizione unica.

Grazie all’accurata selezione di una vasta gamma di articoli tratti dalle collezioni della griffe che risalgono alle sue origini fiorentine nel 1921, affiancati ad oggetti recenti, memorabilia, ephemera e arte contemporanea, Gucci Garden non è soltanto la celebrazione di un ricco archivio storico, ma un’esperienza dinamica e interattiva.

Il nome Gucci Garden è stato scelto non soltanto perché l’estetica della Maison include, in maniera fantasiosa, richiami al mondo naturale di piante, fiori e animali, ma anche per il suo significato metaforico. Dice Alessandro Michele: «Il giardino è reale, ma appartiene soprattutto alla sfera dell’immaginario, popolato com’è di piante e animali; come il serpente, che si insinua dappertutto e che, in un certo senso, simbolizza un perpetuo inizio e un perpetuo ritorno».

Gucci riprende il concetto del museo convenzionale e lo reinventa come spazio vivente, collaborativo e creativo, nel quale esprimere l’estetica in perenne evoluzione e la filosofia della Maison. Pertanto, invece di limitarsi ad esporre una collezione permanente di pezzi storici, il Gucci Garden racconta la storia della Maison grazie all’incontro/scontro fra passato e presente.

Abbigliamento, accessori, installazioni video, elaborazioni grafiche, documenti e manufatti sono in mostra sui due piani della Gucci Garden Galleria, organizzati per aree tematiche. Oggetti contemporanei sono giustapposti in maniera dialettica ad articoli vintage; amici della Maison, quali gli artisti Jayde Fish, Trevor Andrew (noto anche con lo pseudonimo GucciGhost) e Coco Capitán sono stati chiamati a decorare le pareti, e i loro lavori figurano fianco a fianco con le carte da parati Gucci in tessuto stampato ed un gigantesco ritratto ad olio del XIX secolo, Fantino con bambina, di Domenico Induno.

Alessandro Michele ha chiesto a Maria Luisa Frisa, critico e fashion curator, direttore del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali all’Università Iuav di Venezia, di lavorare insieme a lui all’organizzazione della nuova Gucci Garden Galleria, che occupa il primo e secondo piano del palazzo. Spiega la curatrice che la mancanza di un ordine cronologico è intenzionale, che oggetti e contenuti video sono esposti in un connubio immaginativo in tutti gli allestimenti.

«Abbiamo deciso di fare dello spazio un laboratorio dove tutti gli elementi sono a disposizione per una sperimentazione creativa», afferma la curatrice. «Nelle sale intitolate De Rerum Natura, ad esempio, possiamo vedere la passione di Gucci per la flora e la fauna espressa attraverso capi d’abbigliamento vintage e contemporanei, statuette di animali in argento prodotte dalla Maison negli anni ’50, e materiale grafico originale di Vittorio Accornero, al quale era stato affidato il compito di creare lo stampato Gucci Flora nel 1966».

Nello spirito di collaborazione creativa incarnato dal Gucci Garden, lo chef Massimo Bottura è stato invitato ad aprire un piccolo ristorante al piano terreno, la Gucci Osteria. Per il Gucci Garden, lo chef ha creato un menù originale ispirato dai suoi viaggi ma basato sulla gastronomia italiana. Il menù include piatti iconici e variazioni inattese dei classici della cucina italiana, per un’esperienza gastronomica a orario continuato.

Il piano terra del Gucci Garden è occupato dal ristorante e da uno spazio di vendita diviso in due grandi stanze. Qui è possibile trovare articoli disegnati esclusivamente per il Gucci Garden, non venduti in altri negozi Gucci. Gli articoli includono calzature e borse in materiali speciali, gonne e cappotti in broccato, e numerose creazioni uniche, quali bomber in seta con scritte nei caratteri gotici del Gucci Garden. Assistiamo così alla nascita di uno speciale logo Gucci Garden, e di nuovi simboli che si aggiungono al lessico dei motivi della Maison, quali il pipistrello, che compare su articoli in pelle e gioielli personalizzati, e un nuovo motivo ‘occhio’ che abbellisce articoli di piccola pelletteria e da regalo.

Gli articoli sono contraddistinti da una speciale etichetta Gucci Garden e confezioni esclusive per questo negozio. Oltre a capi d’abbigliamento ed accessori esclusivi, sono in vendita articoli della collezione Gucci Décor, così come una selezione di riviste e pubblicazioni innovative, e una serie di libri — titoli di nicchia di recente pubblicazione e volumi antichi provenienti dall’Antica Libreria Cascianelli di Roma.

Lo spazio di vendita è stato progettato con cura, nel rispetto e a riconoscimento dell’architettura originale del palazzo. La sala dedicata ad abbigliamento, accessori e articoli decorativi è caratterizzata da una combinazione cromatica che unisce il giallo delle pareti intonacate ad un rosso scuro che mette in risalto le forme architetturali delle porte ad arco e delle finestre. Il pavimento è rivestito di piastrelle in marmo anticato.

Una seconda sala, caratterizzata da colonne in pietra originali e da una collezione di stemmi mercantili in pietra appesi alle pareti, sfoggia inoltre dettagli di color azzurro cielo. Qui il pavimento è realizzato in legno dipinto a mano con un motivo di nastri e rampicanti viola che si ripete su uno sfondo verde chiaro. Questo spazio è riservato agli accessori, oltre che alle pubblicazioni, ed è arricchita da numerosi oggetti da esposizione appositamente creati, quali teste di manichino in legno dipinto, riproduzioni di busti femminili in stile modernista, mani e piedi decorati in legno, appendiabiti in ottone decorativo -e rivestiti in tessuto stampato- e scatole a scomparti rivestite nei classici tessuti stampati Gucci. Qui si trovano gli articoli da regalo ideali: cancelleria, cartoline, fiammiferi, borse di tela, carillon, piantine di Firenze e scatole rivestite in stampati decorativi.

Lo spirito della boutique richiama quello dei numerosi vecchi negozi di Firenze, dove mobili e oggetti da esposizione sono stati messi insieme poco per volta in maniera organica e personale. I mobili che arredano la boutique Gucci Garden includono oggetti scoperti in negozi di antiquariato, che sono stati riparati, dipinti in una gamma di colori tipicamente fiorentini, e spesso ulteriormente decorati: troviamo così tavoli, credenze e armadietti provenienti da abitazioni e vecchi negozi. Un mobiletto in stile rustico inglese, un tavolo toscano e un espositore intagliato proveniente da una pasticceria italiana, condividono lo spazio con un antico guardaroba in legno le cui decorazioni floreali originali sono state rimesse a nuovo, vetrinette e specchi d’epoca, manichini esclusivi rivestiti in broccato, e tappeti orientali che ricoprono in parte i pavimenti.

La Gucci Garden Galleria

Primo Piano, Sala 1: GUCCIFICATION. Questa sala mette in luce l’attrattiva della doppia G attraverso una rassegna dei numerosi modi in cui il classico logo è stato trasformato, dal suo utilizzo su articoli vintage e contemporanei, alla recente collaborazione con GucciGhost, all’opera di stilisti quali Simon Foxton, che ha interpretato la doppia G della Maison in spirito punk.

Primo Piano, Sala 2: PARAPHERNALIA. La seconda sala è dedicata alle famose icone del marchio: i mocassini, il morsetto, il nastro a strisce Web rosso/verde/rosso, i caratteristici, iconici tessuti stampati della Maison e il bambù.

Primo Piano, Sala 3: COSMORAMA. Questo spazio è dedicato a borse, valigie e articoli da viaggio ed esplora le origini della Maison come manifattura di articoli in pelle per il viaggiatore esigente e cosmopolita. Il simbolo del fattorino d’albergo — un riferimento al periodo passato dal giovane Guccio Gucci, fondatore della Maison, a lavorare come facchino al Savoy Hotel di Londra — è anche descritto in un video, mentre le borse da viaggio in materiali, forme e taglie inconsuete, adornano un’intera parete, testimoniando i cambiamenti nell’arte di viaggiare durante lo scorso secolo.

Primo Piano, CINEMA DA CAMERA. Un piccolo cinema auditorium per trenta persone, con drappeggi in velluto rosso, nel quale gli spettatori possono assistere a film sperimentali. Il primo film in programma è un’anteprima di Zeus Machine/Phoenix, un cortometraggio di ZAPRUDER filmmakersgroup, il secondo episodio di un ciclo di film dedicato ad Ercole e iniziato nel 2016.

Secondo Piano, Sale 4 e 5: DE RERUM NATURA. In due sale che ricordano più di tutto un museo di storia naturale, la Gucci Garden Galleria esamina la propensione di Alessandro Michele per l’iconografia di animali e giardini. I capi d’abbigliamento, accessori e oggetti esposti mostrano come il suo interesse sia stato alimentato dal fatto che questi motivi facciano parte della storia di Gucci sin dall’inizio e abbiano sempre caratterizzato il design della Maison, che oscilla come un pendolo fra il naturale e l’iper-artificiale.

Secondo Piano, Room 6: EPHEMERA. In questo spazio il marchio ripercorre le tappe storiche, dagli inizi fino ai nostri giorni, attraverso documenti, video, memorabilia e una selezione di articoli messi a confronto che raccontano la storia affascinante e in perenne evoluzione di Gucci.

Orari d’apertura
Boutique: 10.00 – 19.30
Gucci Garden Galleria: 10.00 – 19.30 (ultima entrata 18.30)
Gucci Osteria: prenotazioni dalle 12.00 alle 20.30