Habitat Lago Maggiore: ospitalità tra natura e design
Habitat Lago Maggiore è un nuovo concept di ospitalità situato sulla riva svizzera del Lago Maggiore. Composto da sei unità in legno e vetro progettate da Pagano e arredate con il design di Lago, il complesso integra architettura, natura e accoglienza familiare. Ogni abitazione prende il nome da un chakra e si inserisce in un contesto energetico speciale. Habitat propone un modello di turismo consapevole, dove il paesaggio guida la forma dell’abitare.
Nel paesaggio incantato del Lago Maggiore, sul versante svizzero, prende forma un’idea di ospitalità che unisce architettura e benessere, natura e design. Si chiama Habitat Lago Maggiore ed è un complesso di sei unità abitative realizzate in legno e vetro, immerse nel verde e progettate per offrire un’esperienza abitativa autentica, in profondo dialogo con l’ambiente circostante. Ogni struttura è gestita direttamente da una famiglia residente sul posto, a sottolineare un modello di accoglienza personale e attento.
Un ecosistema abitativo integrato
Habitat Lago Maggiore non si limita a essere una proposta turistica: è un ecosistema residenziale in cui si sperimenta una diversa concezione dell’abitare temporaneo. Le tiny houses, costruite dall’azienda italo-svizzera Pagano, sono esempi di architettura in equilibrio tra estetica e sostenibilità. Ogni unità prende il nome da uno dei sette chakra, valorizzando un approccio esperienziale che unisce benessere, spiritualità e paesaggio.
Le strutture sono collocate in un’area caratterizzata da una particolare energia naturale, rilevata e confermata da indagini specialistiche, che rende il soggiorno ancora più immersivo. Il contesto paesaggistico si riflette anche nelle scelte architettoniche: materiali locali, forme essenziali e soluzioni costruttive discrete garantiscono un impatto visivo leggero e coerente.
Vivere la leggerezza: design su misura
Al centro del progetto, la collaborazione tra artigianato di alto livello e design d’autore. Il coinvolgimento di Lago ha contribuito a definire l’identità degli interni. Arredi sospesi, volumi leggeri, materiali sostenibili e colori tenui danno vita a spazi dove la qualità percettiva è protagonista. Tutti gli ambienti sono progettati per favorire una connessione armoniosa con l’esterno, privilegiando luminosità e funzionalità.
Come racconta Daniele Lago, Presidente e Head of Design di Lago: “Il nostro design da sempre desidera porre l’uomo al centro, in equilibrio tra natura e tecnologia. La leggerezza dei nostri arredi e l’attenzione all’ambiente hanno trovato massima espressione nel progetto di Habitat Lago Maggiore, perseguendo così l’intento di avere un luogo che sia promotore di una qualità di accoglienza autentica, dove il design non è fine a sé stesso, ma diventa strumento per generare benessere, connessione e bellezza condivisa”.
Artigianato e architettura a misura del paesaggio
Le costruzioni in legno firmate Pagano rappresentano una sintesi di tecnologia brevettata e sensibilità artigianale. L’approccio è sartoriale: ogni struttura è modellata in base alle caratteristiche specifiche del sito, cercando un’integrazione organica con il contesto. Secondo Andrea Pagano, CEO dell’azienda, il legno resta un materiale vivo, capace di trasmettere calore e naturalezza, pur dialogando con sistemi costruttivi contemporanei.
L’architetto Christian Rivola, fondatore di atelier ribo+, sottolinea l’approccio rispettoso verso il territorio: “Abbiamo costruito un’architettura leggera, rispettosa e coerente, utilizzando materiali locali. È un esempio di come si possa costruire senza consumare, abitare senza invadere, innovare senza dimenticare. Le abitazioni hanno dimensioni contenute, collegamenti quasi invisibili e forme essenziali che si integrano perfettamente con l’ambiente circostante”.
credit image by Press Office – Habitat Lago Maggiore