IVV bicchieri Noè 2022 – Il 2022 è un traguardo importante per IVV che compie i suoi “primi 70 Anni”. Anni di successi e di grandi soddisfazioni che hanno portato l’azienda ad essere ancora oggi, un nome autorevole nel mondo della cristalleria legato ad un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia.

Per festeggiare l’anniversario IVV ha deciso di rieditare la collezione di bicchieri da degustazione Noè un must-have per chi ama bere vini importanti. La degustazione è un’arte e un piacere, è la condivisione di un’esperienza di una serata fra amici e o fra esperti: in mezzo ci sta la pratica e la conoscenza.

La linea Noè si pone questo spazio. I bicchieri Noè, ancora oggi moderni e innovativi, sono stati appositamente studiati per un’analisi sensoriale più completa e approfondita. In controluce, infatti, sia la base che l’unghia del bicchiere, più ampie, facilitano l’esame visivo di limpidezza e colore. Totalmente avvolti nel calice, inoltre, si potrà meglio apprezzare il bouquet, per una più puntuale analisi gusto-olfattiva.

Tre sono le tipologie di bicchieri: calice vino rosso Bordeaux, calice vino rosso Borgogna ed infine calice vino bianco Riesling.

Come ci racconta Alessio Petrelli, International Sales & Marketing Director IVV: “la linea di calici da vino Noè, che IVV presentò più di vent’anni fa e che quest’anno abbiamo deciso di rieditare per celebrare i 70 anni dell’azienda, furono disegnati nel 2001, insieme ad un esperto enologo per la degustazione di tre importanti vini, il Bordeaux, il Borgogna e il Riesling: forma e dimensioni furono pensati per permettere un’analisi sensoriale, gusto-olfattiva, più completa e avvolgente.

IVV smise di produrli piuttosto presto, non ne conosco le ragioni precise, ma immagino che fu dovuto, come spesso le è capitato anche nel design dei vasi e dei bicchieri, all’essere stata un po’ in anticipo sui tempi. Guardati oggi, e nel dirlo mi indirizzo agli esperti di enologia, risultano sicuramente un po’ agée, perché nel frattempo lo stile dei bicchieri da vino è molto cambiato, a favore di dimensioni e spessori più ridotti. Ma questo non cambia, a nostro avviso, il fatto che restano espressione di un’originalità propria, che li distingue da quanto si trova oggi sul mercato.

E in questo senso la loro rieditazione fa parte dell’operazione di recupero che, dal mio arrivo in IVV, ho voluto avviare, per riscoprire l’essenza delle sue radici, espressa dai prodotti che la fecero diventare un Marchio tra gli anni ‘50 e la fine del secolo. Questa operazione trova la sua espressione più chiara nella Collezione Icone, che dal 2019, anno dopo anno, accoglie la rieditazione di alcuni dei pezzi unici creati da IVV in questo arco temporale; unici perché nella gran parte dei casi si tratta di oggetti che furono prodotti al massimo in poche unità, su commessa di una clientela abbiente che chiedeva a IVV di realizzarli per la propria villa in Costa Azzurra o per arredare un building di appartamenti a Central Park e quindi mai inseriti in un catalogo per la vendita su larga scala.”

Un bicchiere per ogni vino, un vino per ogni bicchiere.

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