La Casa dei Fantasmi recensione: una comica avventura tra spiriti e tanta umanità
La Casa dei Fantasmi recensione – Non è la prima volta che Disney riadatta al grande schermo alcune iconiche attrazioni dei suoi parchi a tema. Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di goderci la serie dei Pirati dei Caraibi o, più recentemente, Jungle Cruise. Ora è il turno de La casa dei Fantasmi, dal 23 agosto nelle sale italiane.
La Casa dei Fantasmi recensione: il trailer
Questa nuova avventura che arriva dritta dritta da Disneyland, in particolare dalle spaventose attrazioni della Haunted Mansion, per i nostalgici non sarà proprio una novità. La casa dei Fantasmi, infatti, era già uscito nel 2004 (in Italia) con protagonista Eddie Murphy.
Questo ultimo adattamento cinematografico, affonda le sue radici nella natura stessa dell’amata attrazione con una sceneggiatura tutta nuova. Un grande calderone di emozioni si sposa al divertimento e alla paura che i fan della vera Haunted Mansion tanto amano, il tutto in un’ambientazione contemporanea con una vasta gamma di fantasmi, ovviamente.
Insomma, se avete voglia di immergervi in un’avventura mozzafiato tra il mondo dei vivi e quello dei fantasmi, allora La Casa dei Fantasmi è il film che fa al caso vostro. Inutile dire che la protagonista indiscussa della storia resta la casa infestata. Ma non si tratta di una casa qualsiasi; è una dimora che nasconde segreti e storie profonde, in cui un gruppo di esseri umani cercherà di sottrarre il controllo ai fantasmi che la popolano.
Questa commedia misteriosa, ambientata nella pittoresca periferia di New Orleans, si snoda intorno a un affascinante gruppo di personaggi, ognuno dei quali ha vissuto circostanze difficili che li ha resi prigionieri dei propri passati. La dottoressa vedova di New York, Gabbie (Rosario Dawson), e il suo timido figlio di nove anni, Travis, decidono di trasferirsi a New Orleans per iniziare una nuova vita. Qui trovano una villa a un prezzo sorprendentemente basso nel suggestivo bayou appena fuori dalla città. Tuttavia, ben presto scoprono che il loro nuovo rifugio è molto più di quanto si aspettassero: la casa è abitata da un’eclettica varietà di spiriti, alcuni giocosi e altri estremamente seri.
Con la disperata necessità di liberarsi degli ospiti indesiderati, Gabbie e Travis si rivolgono a un sacerdote specializzato in esorcismi, Padre Kent (Owen Wilson). Questi, a sua volta, ingaggia un eterogeneo gruppo di “esperti” per affrontare la situazione: Ben (LaKeith Stanfield), un ex astrofisico che ora organizza tour nei luoghi infestati della città; Harriet (Tiffany Hadd), una sensitiva e medium del Quartiere Francese di New Orleans, famosa per le sue letture ai Bar Mitzvah; e Bruce Davis (Danny DeVito), un professore della Tulane University, esperto di case infestate nella storia di New Orleans. Tra i personaggi non poteva mancare Madame Leota già presente nel primo film, interpretata da Jamie Lee Curtis.
Ognuno di questi personaggi entra nella casa con motivazioni diverse, ignari del fatto che nessuno potrà lasciare quel luogo senza portarsi dietro uno dei fantasmi, in un connubio eterno tra il mondo dei vivi e quello dei trapassati.
Alla regia di questa emozionante avventura troviamo Justin Simien, noto per la sua scrittura tagliente e il suo lavoro inventivo in film come “Bad Hair” e nella serie televisiva “Dear White People”. Simien ha saputo preservare quei dettagli che i fan più accaniti ricordano dell’attrazione, espandendo al contempo l’universo narrativo per offrire una storia incredibile.
Ma ciò che rende veramente magico ogni film Disney è il grande lavoro di produzione che c’è dietro, l’attenzione maniacale per anche i più piccoli dettagli e la grandiosità degli effetti speciali. La produzione de La Casa dei Fantasmi è stata un’impresa ambiziosa e affascinante, guidata da una squadra di talenti di prima scelta.
La fotografia del film è stata curata da Jeffrey Waldron, noto per il suo lavoro nella serie televisiva “Dear White People”, che ha saputo catturare l’atmosfera incantata della Casa dei Fantasmi, giocando con luci e ombre per creare un’esperienza visiva coinvolgente.
Darren Gilford, lo scenografo del film, prima ancora dell’inizio delle riprese, ha collaborato con gli Imagineers e le squadre dei parchi a tema Disney per dare vita alla Casa dei Fantasmi. Grazie a questo supporto, ha potuto accedere a una vasta biblioteca di dettagli e versioni diverse dell’attrazione. Gilford ha lavorato con meticolosità, studiando la storia e il design dell’attrazione per ricreare fedelmente ogni elemento, dalla facciata all’interno della casa, inserendo anche numerosi easter egg e riferimenti subliminali per arricchire la storia.
Il set decorator Zolfo e il property master Melton hanno creato pezzi su misura ispirati a quelli utilizzati per decorare l’attrazione del parco a tema. Zolfo ha scelto pezzi d’antiquariato unici e li ha personalizzati per adattarsi perfettamente all’atmosfera magica della Casa dei Fantasmi, inserendo dettagli in oro e arredi riccamente decorati.
In termini di impatto visivo, uno dei set più apprezzati da Zolfo e dal suo team è stata la stanza delle sedute spiritiche, in cui Gilford ha replicato il design circolare dell’attrazione. Al centro, c’è un grande tavolo circolare dove Gilford ha scavato alcune nicchie nelle pareti di pietra circostanti.
All’interno di questi piccoli spazi, Zolfo ha immaginato scaffali e alcove piene di piccole offerte e ricordi dei precedenti abitanti della Casa, che avevano provato a contattare persone amate che erano passate oltre. La squadra responsabile del set decorating ha inserito al loro interno urne funerarie, piccole fotografie, incisioni e persino bottiglie di profumo, che sono state poi appropriatamente invecchiate.
Un grande lavoro è stato svolto anche per costumi e make-up, dove il costumista Jeffrey Kurland non si è fatto sfuggire l’opportunità di affrontare l’ampia gamma di epoche storiche presenti nel film, che vanno dalla fine del 1700 ai giorni nostri.
La sfida più ardua per Kurland e il suo team di abili artigiani è stata sicuramente trasformare Jamie Lee Curtis nella misteriosa Madame Leota, il volto parlante all’interno della sfera di cristallo che tutti i visitatori dell’attrazione ricordano vividamente.
Ogni dettaglio del complesso turbante, dell’abito e della tonaca di Madame Leota è stato realizzato con maestria dalla squadra di Kurland, composta da esperti modellisti, professionisti specializzati nell’invecchiamento dei tessuti, tintori, modisti, pellettieri e sarti specializzati, che hanno collaborato per creare il look completo del personaggio.
In questo grande lavoro di dettagli, è indubbio che “La Casa dei Fantasmi” sia un film capace di catturare l’attenzione del pubblico di tutte le età. Con una trama avvincente, personaggi ben sviluppati e un mix perfetto di umorismo e mistero, la pellicola riesce a intrattenere e coinvolgere gli spettatori dall’inizio alla fine. Se siete amanti di storie di fantasmi, avventure esilaranti e un pizzico di emozione, non potete perdervi questo affascinante viaggio tra mondi paralleli.
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