La vita bugiarda degli adulti Netflix – La nuova serie in 6 episodi prodotta da Fandango e tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O, debutterà sulla piattaforma streaming il 4 gennaio 2023. La vita bugiarda degli adulti è la storia di una ragazza che, disorientata, spaventata, arrabbiata, non vive soltanto una crisi di crescita ma una crisi dentro lo sfarinarsi di due grandi ideologie.

La vita bugiarda degli adulti Netflix: il trailer ufficiale

La vita bugiarda degli adulti è scritta da Elena Ferrante, Laura Paolucci, Francesco Piccolo ed Edoardo De Angelis e diretta da Edoardo De Angelis. La serie è un ritratto potente e singolare del passaggio di Giovanna dall’infanzia all’adolescenza negli anni Novanta. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.

I personaggi

Giovanna (Giordana Marengo) è un’adolescente degli anni ‘90 alla ricerca della propria identità. Capelli corti, occhi penetranti e un look aggressivo, grunge. “Sta facendo la faccia di Vittoria”, dice di lei la madre al padre all’inizio della storia. E forse è vero, se a quindici anni, cresciuta nel mondo di sopra della Napoli bene, sta diventando brutta e cattiva come l’innominabile zia con cui la famiglia Trada non parla da anni. Giovanna legge molto, adora i romanzi, è sveglia, intelligente, capace, ma a scuola va male; a casa, con i genitori prima tanto amati, dopo quello che li ha sentiti dire, è una battaglia quotidiana – e quale atto di ribellione migliore contro una famiglia di insegnanti se non quello di venire bocciata?

Giovanna è una ragazzina che sta diventando donna, già però dentro il corpo prosperoso di una fimmina che attizza le indiscrete attenzioni maschili. Giovanna sta cambiando, lo sente. È quindi per ritrovarsi, per capire che faccia abbia veramente, che convince il padre a farle visitare la zia. L’incontro con Vittoria, che le somiglia tantissimo e nella quale non può fare a meno di rispecchiarsi, le apre gli occhi: scoprirà inconfessabili segreti sui suoi genitori e il loro passato, imparerà a mentire come gli adulti, a parlare come la zia, e come Vittoria ad aprirsi all’amore e al sesso.

La zia di Giovanna, sorella di Andrea. Vittoria (Valeria Golino) è una tempesta, prosperosa e selvaggia, sboccata, sfacciata, insofferente e ironica, scostante ma a suo modo amorevole. È una fumatrice appassionata, si trucca molto, indossa vestiti fasciatissimi e sgargianti. Vittoria – cattolica praticante, licenza media, donna di servizio – ha un amore tragico nel suo passato, il suo unico grande amore, Enzo. Nella famiglia di Giovanna, la zia è una figura sfocata, un rettangolino precisissimo a cancellare il volto su una vecchia fotografia, un essere misterioso e stregonesco che porta scompiglio, che in casa non può essere nominato e che per questo accende la fantasia della nipote. Vittoria ama Giovanna, ma le due hanno un rapporto conflittuale. Sarà grazie a lei che scoprirà la vera natura degli adulti: sono tutti bugiardi… anche lei.

Padre di Giovanna, marito di Nella e fratello di Vittoria. Andrea (Alessandro Preziosi), capelli impomatati e sigaro in bocca, è un intellettuale coltissimo, comunista, insegnante rispettato del Vomero che scrive pezzi su L’Unità di Napoli. All’apparenza, potrebbe sembrare un uomo gentile, allegro, un marito innamorato, un amico fedele, un padre affettuoso, e forse lo è stato, ma da quando Vittoria ha consigliato a Giovanna di guardare attentamente i suoi genitori, “perché altrimenti non ti salvi”, si è accorta di chi è veramente: un bugiardo patentato, un traditore. Andrea è un uomo che non ti guarda mai negli occhi, capace di scatti d’ira improvvisi, che, a differenza di Roberto, si vergogna della miseria del Pascone in cui è cresciuto. È forse per questo che ha troncato ogni rapporto con Vittoria, perché gli ricorda da dove viene.

Nella (Pina Turco) è la  mamma di Giovanna e moglie di Andrea. Anche lei, come il marito, è una rispettata insegnante che arrotonda traducendo romanzi stranieri. Andrea è la sua luce, ama la sua intelligenza, la sua cultura, il coraggio che gli ha permesso di emanciparsi dalla miseria del quartiere in cui è cresciuto. Nella è una madre attenta e comprensiva, che però non riesce più a comprendere la figlia, la sua ossessione per Vittoria, che per lei è un mostro bugiardo e invidioso, che ha fatto di tutto per ostacolare l’ascesa del marito.

Mariano (Biagio Forestieri) è il marito di Costanza, è il migliore amico di Andrea – i due si conoscono dai tempi dell’università – con cui è capace di discutere per ore di letteratura e politica. Colto e sboccato, è anche lui professore della Napoli bene. Laico, liberale, progressista, comunista: sono i valori con cui ha cresciuto le figlie. Occhialino tondo e baffo folto, è quello che nel gruppo di amici si concede più spesso l’uso del dialetto.

Costanza (Raffaella Rea) è la moglie di Mariano, madre di Angela e Ida, unica erede di una ricchissima famiglia napoletana che le ha lasciato la stupenda villa vista mare di Posillipo, in cui abita con la famiglia. Costanza è una donna raffinata, elegante, misurata, dal portamento signorile, sempre ben vestita, truccata, acconciata.

Angela (Rossella Gamba) è la figlia maggiore di Mariano e Costanza. Coetanea di Giovanna e sua migliore amica, si conoscono dall’infanzia. Angela è bella, femmina, elegante come la madre. Ammira moltissimo l’amica, tanto che fin da piccole se c’era una cosa che interessava Giovanna doveva averla subito anche lei. Perché, in realtà, quello che Angela prova veramente per l’amica è una forte attrazione…

Sorella minore di Angela. Ida (Azzurra Mennella) è la brava figlia di genitori borghesi; durante la serie, però, proprio come Giovanna, entrerà in contrasto con loro. Lettrice vorace, passa il tempo scrivendo sul suo diario, ogni cosa che le capita diventa storia da raccontare, o da mettere in versi, che, nonostante la giovane età, riscuotono già buoni consensi. Seppur a volte si senta esclusa dal legame che unisce la sorella e Giovanna, forse è l’unica che la capisce veramente.

La madre di Corrado, Tonino e Giuliana, moglie di Enzo, maresciallo di pubblica sicurezza, l’amore tragico di Vittoria. Scoperto il tradimento del marito dopo la soffiata di Andrea, Margherita (Susy Del Giudice) ha costretto Enzo a rompere la relazione adulterina. Quando però si è ammalato, poco dopo, compresa la natura sincera e travolgente del sentimento per Vittoria, le ha concesso di accudirlo assieme a lei nei suoi ultimi giorni di vita. Da allora, le due donne sono inseparabili, abitano accanto, Vittoria è diventata l’altra madre dei suoi figli. A osservarle bene, però, si nota subito come Margherita sia succube dell’amica.

Corrado (Giuseppe Brunetti) è il più espansivo dei tre fratelli, quello che fisicamente e caratterialmente assomiglia di più al padre Enzo. Corrado è un bambinone che gioca a fare il guappo, frequenta i brutti giri dell’amico Rosario che spadroneggia nel quartiere, ma in realtà è un PIB, un “pesce in brodo”. S’invaghisce fin dal primo incontro di Giovanna, che per lui diventa quasi un’ossessione. Roberto è la sua nemesi, forse perché in lui vede l’emancipazione da quella vita misera che non è riuscito e non riuscirà mai a ottenere.

Tonino (Gianluca Spagnoli) è bello, emana forza, ma è timidissimo, anche se capace di scatti d’ira che lo trasfigurano. È il più sensibile dei tre fratelli: per Vittoria nutre una sorta di devozione intimorita. Amico intimo di Roberto. Per Tonino, Napoli è diventata un vicolo cieco, dove le persone serie come lui vengono guardate con sospetto, è per questo che vorrebbe andarsene, se restasse sprecherebbe la sua vita.

Incantevole, con quei suoi occhi grandi e chiari, la figura magra e slanciata. Sorella di Tonino e Corrado, Giuliana (Maria Vera Ratti) è la ragazza di Roberto, che ama perdutamente e che gli ha cambiato la vita, togliendola dalla miseria in cui era destinata stagnare. E se adesso la allontanasse, se cambiasse idea sulla loro relazione, lei si sentirebbe perduta. Per questo è gelosissima fino alla nevrosi di tutte le donne che gli ronzano intorno a Milano, come Michela, collega d’università del ragazzo, arguta e intelligente come Giuliana pensa non potrà mai essere.

Giovane ideologo di area cattolica. Nato e cresciuto al Pascone, da anni si è trasferito a Milano, dove insegna all’università. Considerato tra i più promettenti teologi della sua generazione, ha fatto dello studio e della sua eloquenza un mezzo di riscatto sociale. Roberto (Giuseppe Buselli) ha l’intelligenza e la bellezza della fede, si infervora quando ne discute, con quei suoi occhi chiari e i riccioli biondi che lo fanno assomigliare a uno degli arcangeli dei Vangeli che studia.

Figlio dell’avvocato Sergente, potente e temuto camorrista. Protetto dal nome che porta, si sente il boss del Pianto, pensa di poter fare e ottenere tutto ciò che vuole, anche Giovanna, di cui s’invaghisce. Rosario (Adriano Pantaleo), i denti sporgenti assai, l’espressione fissa in un ghigno strafottente, sfreccia su una Ferrari gialla, sfoggia orologi costosissimi e con i suoi sgherri, di cui fa parte anche Corrado, fa il bello e il cattivo tempo nel rione.

“Questa serie parla dell’importanza di ciò che è irrilevante. Elena Ferrante gioca con il paradosso della realtà sistematicamente ribaltata o aberrata seguendo la sola regola del proprio interesse. Nel continuo rispecchiamento di un personaggio nell’altro, ognuno scopre che la verità è una parola che più la apri più rivela la sua natura bugiarda.

Nel vortice melmoso di adulti ossessionati dall’autorappresentazione di se stessi come giusti, onesti, sinceri, Giovanna scopre che la vita è sporca, puzza e certe volte è pure brutta. Scopre che la sola verità possibile sta nella bellezza di una bugia piena di desiderio, di un amore opaco, come le finestre dei cessi” ha raccontato il regista Edoardo De Angelis.

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credit image by Press Office – photo by Eduardo Castaldo/Netflix © 2022