Le lampade Upglas di Astep e Luca Nichetto: un nuovo linguaggio estetico per il vetro di recupero
Upglas è la collezione di lampade nata dalla collaborazione tra Astep e Luca Nichetto che reinterpreta il vetro riciclato di Murano in chiave decorativa. Utilizzando frammenti inutilizzati e una tecnica artigianale originale, ogni pezzo si distingue per texture e colore, creando un effetto visivo materico e morbido. Le lampade da tavolo, proposte in due forme e quattro varianti cromatiche, combinano un design attento, una produzione responsabile e una resa luminosa discreta.
Con Upglas, Astep inaugura un racconto inedito sul tema del riuso, affidando al designer Luca Nichetto l’esplorazione di nuove possibilità formali e materiche a partire da materiali dimenticati. Il progetto nasce dalla volontà di dare nuova forma agli scarti del vetro di Murano, reinterpretandoli in una collezione di lampade da tavolo dal forte impatto decorativo.
Luca Nichetto ha saputo trasformare la sua esperienza personale con il vetro in un esercizio di design contemporaneo. Il risultato è un oggetto che unisce estetica e sostenibilità, raccontando un territorio e una cultura con uno sguardo attuale.
Un processo artigianale ispirato alla cucina
Il cuore del progetto risiede nella tecnica produttiva. I frammenti di vetro vengono selezionati, ridotti in polvere e uniti a una resina biodegradabile brevettata. Ne nasce un composto simile a una pasta modellabile, che Luca Nichetto ha pensato di stendere a mano, come si fa con un impasto da cucina. Questo materiale viene poi sagomato in stampi e cotto a temperature contenute, mantenendo una resa visiva sorprendente.
Questa lavorazione genera superfici dal carattere unico, che ricordano la pietra levigata: venature imprevedibili, cromie stratificate e una consistenza materica che conferisce identità a ogni pezzo.
Ogni lampada è diversa, come ogni frammento
La collezione si compone di lampade da tavolo disponibili in due forme e quattro combinazioni cromatiche. Ogni variante presenta una doppia tonalità, che esalta la matericità del vetro e ne valorizza le sfumature naturali. I colori scelti includono accostamenti tra bianco e nero, grigio chiaro e verde, fino a tonalità più calde come il rosso su fondo grigio.
La luce emessa è diretta e discreta, ideale per creare atmosfere intime e accoglienti. Anche da spente, queste lampade mantengono un valore decorativo elevato, diventando elementi centrali nella composizione dell’ambiente.
Come inserire le lampade Upglas a casa
In uno spazio moderno: le lampade Upglas si integrano perfettamente in contesti minimali e contemporanei grazie alla loro presenza leggera ma riconoscibile. I contrasti tra superfici lisce e pattern irregolari creano punti di interesse senza appesantire l’insieme. Sono ideali su mensole, comodini o consolle, dove possono dialogare con materiali neutri come il cemento o il legno chiaro.
In ambienti classici o decorativi: inserite in contesti più articolati, queste lampade creano un dialogo tra tradizione e contemporaneità. L’uso del vetro artigianale e la loro forma compatta permettono accostamenti con arredi più ricchi, rivestimenti damascati o oggetti d’antiquariato. Sono perfette anche come dettaglio ricercato su un mobile vintage o accanto a una libreria dal sapore retrò.
Dietro il progetto: pensiero e visione
Il valore di Upglas non risiede solo nella forma, ma nell’intento: recuperare, reinterpretare e restituire dignità a un materiale nobile, come il vetro di Murano, spesso destinato allo scarto. La collaborazione tra Astep e Luca Nichetto dimostra come l’artigianato possa essere motore di idee in grado di coniugare bellezza, rispetto per l’ambiente e attenzione al dettaglio.
Come spiega Luca Nichetto: “Ogni lampada rappresenta una riflessione sulla materia, ma anche un invito a rallentare, osservare e riscoprire il valore dell’imperfezione, della trasformazione e del tempo”.
credit image by Press Office – photo by Astep