Lanvin Uomo primavera estate 2020 – Immaginando un’estate utopica, una stagione sensuale e indolente di crociere verso il sud e un’esplosioni di colori, la collezione Lanvin per la prossima primavera estate 2020, immagina dal direttore creativo Bruno Sialelli immagina un “Plein Soleil”, una vera e propria ode ai giorni d’estate e dell’ozio.

Nonostante le reminiscenze degli anni ’50 e ’70 che si ispira a Marella Agnelli, Lee Radziwill e Bianca Jagger, che ricordano il sole, l’oceano e i viaggi del jet set internazionale, la Maison Lanvin parte per un nuovo viaggio nel futuro.

Il cuore di Lanvin batte al tempo di una nuova era, dove la fluidità di genere e la diversità fanno parte di un vocabolario estetico contemporaneo in cui il mix di generi sfila in passerella con quarantacinque look maschili e quindici outfit femminili.

Un viaggio che ci porta a Taormina, Capri e nelle isole greche, Bruno Sialelli devia i codici della sua maliziosa estetica borghese optando per una nuova ingenuità maschile. Affascinanti ragazzi indossano cardigan di seta o corti cappottini estivi abbinati a pantaloncini di cotone boy scout e scarpe da gladiatore; sfilano anche pantaloni cargo e giacche incrociate con colletti da marinaio sovradimensionati; tuniche e borse con gagliardetti nautici XXL sono scherzosamente ridisegnati per l’occasione con gli emblemi della casa – le iniziali JL e margherite – per creare le nuove “bandiere” Lanvin.

Introdotto nella prima collezione di Bruno Sialelli per la Maison, la figura di Babar riappare come un fetish rassicurante e contorto dell’infanzia. Il blu Lanvin è il colore principale per l’estate. L’heritage della Maison (Jeanne Lanvin aveva lavorato su una tavolozza di 18 toni diversi) è abbinato ai colori del sole e della sabbia: ocra, arancio, color tabacco e giallo.

Bruno Sialelli riscopre gli archivi per proporre i nuovi capispalli sartoriali come i montgomery in lana blu gazar ispirati ai cappotti creati da Jeanne Lanvin, creati in seersucker a strisce o con paillettes all-over.

Tra gli accessori spiccano la borsa da marinaio fatta di tela, sbiadita dagli spruzzi del mare, e la Hook Bag in piumino, sono loro le essenziali compagne della stagione calda, mentre le borse a tracolla sono declinate in pelle delicata, con mongolfiere dipinte a mano, o in tinta unita.

E’ l’Art Deco ad ispirare i ciondoli ripresi da un motivo trovato nel bagno di Jeanne Lanvin; malachiti a forma di coccodrillo brillano nelle collane dal fascino oversize ispirate al viaggio con piccole valigie in miniatura e strumenti di esplorazione.

Seguendo i passi di Jeanne Lanvin, una pioniera della moda, che ha esplorato il mondo da Venezia a Toledo, dall’Egitto alle Isole Borromee, le ragazze di Lanvin escono da Capri a Goa indossando lunghi abiti di seta con stampe psichedeliche che danno un’allure indiana alla silhouette femminile della Maison.