Lapalma novità design 2019 – Lapalma apre le porte di casa, in occasione di IMM Cologne 2019, alla scoperta di inedite stanze e riservati palcoscenici, dove i pezzi iconici e le novità più significative interpretano, in esclusivi monologhi o attenti dialoghi, l’anima autentica del brand.

Dopo aver indugiato nell’esplorazione di precisi scenari progettuali, dal mondo lounge al light office, arrivando a concepire proposte puntuali e innovative, in linea con gli attuali paradigmi socio-culturali, lo sguardo di Lapalma sembra focalizzarsi, allontanandosi dagli ambienti per osservare il singolo prodotto o sistema.

Sfilano così prodotti contraddistinti da una innata trasversalità, pronti a combinarsi per arricchire l’ambiente cucina, la sala da pranzo, l’home office e non ultimo il living, grazie a confortevoli sedute completate da
eclettici tavolini.

Lo spazio progettato dal Direttore Artistico Francesco Rota per l’edizione 2019 del Salone del Mobile di Colonia, prevede – attorno ad un’area comune centrale, aperta e informale, pensata per accogliere il pubblico tra le forme morbide del divano PLUS – cinque “stanze” che inquadrano, in attenti e specifici close-up, l’universo progettuale di Lapalma.

Contraddistinte da due affacci – uno interno e l’altro esterno – e orientate in modo sempre differente, queste zone presentano due aree distinte: una più stretta e sopraelevata dove, come su un immaginario palcoscenico, svettano singole collezioni, l’altra più profonda, connotata da fondali scenici colorati, nei toni del grigio, rosso e marrone, oppure in materico rovere nero poro aperto, dove il prodotto o il sistema dialoga con una o più proposte del brand.

L’accento cade su interpreti solisti come LEM, l’iconico sgabello ideato nel 2000 da Shin e Tomoko Azumi, un classico del contract divenuto negli anni uno dei best seller del marchio, proposto in una calda e originale versione arancio. O come ADD, il versatile sistema di sedute componibili accessoriabile con tavolini a diverse altezze disegnato da Francesco Rota, interprete di primo piano del mondo lounge, qui presentato in una classica composizione vis-à-vis e nella più confortevole declinazione “soft”.

Sotto i riflettori anche la sedia impilabile SEELA di Antti Kotilainen, recentemente premiata con il Good Design Award, che viene proposta nelle declinazioni sedia – per la casa e per l’ufficio – e nella variante sgabello h.75 cm. Caratterizzata da una scocca in polipropilene che si arricchisce del calore del legno o del tessuto, grazie ad un inserto integrato a filo con la seduta, SEELA, scommette su un design raffinato e sulle infinite possibili combinazioni, interpretando lo spirito di un’azienda alla costante ricerca di nuove soluzioni materiche e progettuali.

Palcoscenico a sé merita infine la sobria ed elegante seduta ARCO di Francesco Rota, contraddistinta da uno schienale in legno curvato dalla caratteristica forma ad arcata. ARCO è ergonomica e avvolgente, grazie alla curvatura omogenea del legno; e in virtù delle numerose basi disponibili si ambienta con disinvoltura in spazi domestici e contract.

Così il tavolo ACCA, design Francesco Rota, orientato a postazioni di lavoro mobili, leggere e “connesse” si accompagna nella variante alta agli sgabelli LAB, design Karri Monni e in quella bassa alle sedute UNO di Francesco Rota, entrambe su ruote, mentre ADD T – declinazione a tavolo del sistema ADD – viene proposto in abbinamento alla poltroncina per eccellenza CUT, design Francesco Rota, proposta nella versione da interno, con un rivestimento morbido e accogliente.

A FORK, il tavolo “sistemico” disegnato da Tomoya Tabuchi, che espande potenzialmente all’infinito le variabili di forma per dar vita a molteplici combinazioni, è dedicato uno spazio all black dove il sistema dialoga con la forma a guscio, in legno, avvolgente della versatile seduta MIUNN di Karri Monni e con le morbide curve del sistema di pannelli divisori SCREEN di Francesco Rota.

Infine due segni inconfondibili. L’asimmetria del tavolo alto BRUNCH, design Romano Marcato, sistema che consente la più libera componibilità, grazie ad altezze diverse o a moduli centrali che si articolano in tre direzioni, si accompagna ad un vero e proprio classico di Lapalma: lo sgabello MIUNN di Karri Monni; mentre la forma triangolare arrotondata e gli angoli smussati, di memoria quasi primordiale, che caratterizzano il pouf KIPU di Anderssen & Voll, regala insieme alla versatile seduta UNO e ai materici tavolini JEY di Francesco Rota, un’oasi informale a tutto relax.