Living Divani Lemni – La poltroncina Lemni di Marco Lavit per Living Divani si muove con disinvoltura dalla zona giorno a quella notte, offrendo un inaspettato rifugio di raffinatezza che cattura l’occhio per la sua estetica leggera.

Living Divani Lemni

Seduta sospesa in cuoio, in equilibrio su una struttura metallica in tubolare d’acciaio verniciato nero, traccia un disegno nell’aria accogliendo anche il cuscino a rullo dello schienale. Un po’ arredo un po’ scultura, osservatorio intimo e chic sul mondo, racconta la voglia di liberarsi dai pesi superflui e librare nell’aria, incantando con la sua vitalità grafica.

“Lemni nasce dal confronto tra due universi, quello di Living Divani, orientato al product design, e la progettazione di cui solitamente si occupa il mio studio, ossia edizioni limitate e pezzi unici. L’idea iniziale per lo sviluppo di questo prodotto è stata quella di lavorare su un tema a me caro, la poltroncina: sono sempre stato interessato a questa sorta di oggetti molto semplici e leggeri che presentano un lembo, un tessuto o una pelle, sospeso ad una struttura. La struttura di Lemni è stata pensata come un gesto continuo: Lemni, dal latino “Lemniscus”, e dalla curva lemniscata, è una forma geometrica che si ripete come un otto rovesciato, come il simbolo dell’infinito: un esercizio geometrico da trasformare in un volume 3d, rendendolo una struttura che potesse sostenere la pelle. Infine un rullo cilindrico, che è l’unico elemento imbottito della seduta, immaginato come un volume solido semplice che trascrive l’idea di comfort che una poltroncina deve avere” spiega Marco Lavit.

Living Divani Lemni

La poltrona ha una struttura portante in tubolare e tondo d’acciaio verniciata con polveri epossidiche nella finitura nero opaco. La seduta con inserto in nylon, è fissata alla struttura tramite perni. Il rullo schienale ha un’imbottitura in poliuretano espanso, fissato alla struttura tramite viti. Ed infine il rivestimento della seduta e rullo di schienale è disponibile in cuoio o in cuoietto, nei colori a collezione.

credit image by Press Office – photo by Cesare Chimenti