Louis Vuitton annuncia che la sfilata Cruise 2019 avrà luogo alla Fondation Maeght a Saint-Paul-de-Vence, vicina a Nizza in Francia, il 28 maggio 2018.

Dopo Monaco, il Bob & Dolores Hope Estate a Palm Springs, il Mac Niteroi in Brasile e il Museo Miho in Giappone, Louis Vuitton continua il suo viaggio architettonico alla Fondation Marguerite e Aimé Maeght.

Capolavoro di architettura moderna, la Fondation Maeght è stata disegnata dall’architetto Josep Lluis Sert per presentare l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme. L’essenza della Fondation nell’esibire le creazioni dei nostri tempi è connessa intrinsecamente con l’impegno della Maison nelle arti e molto vicina alle ispirazioni di Nicolas Ghesquière, direttore artistico delle collezioni donna Louis Vuitton.

Aimé Maeght, gallerista ed editore di Miró dal 1947, decide di affidare a Josep Lluís Sert il suo grande progetto: la realizzazione della prima fondazione privata, dedicata alle arti visive in Europa. La Maeght Foundation non è un museo. Nasce dal desiderio di un luogo in cui Aimé e Marguerite Maeght potevano presentare l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme, mentre i loro amici artisti potevano andare a lavorare lì ed esporre le loro opere. Un giardino di sculture come ingresso, un agorà (la Corte Giacometti), edifici disposti intorno a patii, un campanile per la cappella, una “sala del municipio”, Sert concepisce la struttura, in un costante e stretto dialogo con Aimé Maeght, come un villaggio dedicato agli artisti, aperto e accogliente per gli amanti dell’arte.

È con il modernismo che Sert reinterpreta qui i codici del villaggio mediterraneo, il candore, la terra, i patii, il suo lessico integra la geometria, la razionalità funzionale, la nitidezza delle forme. I colori primari poi danno vita al tutto. Per ammirare le opere, pensa ad una luce naturale indiretta e ad un percorso spaziale che conduce alla contemplazione. Con solo 850 m2 di spazio coperto, offre una varietà unica e modulare di volumi e spazi, sia interni che esterni.

Gli spazi progettati da Sert e Aimé Maeght offrono infinite possibilità di circolazione e respiro. Nulla si ripete identicamente nonostante ci sia una grande omogeneità del tutto. Tutto è nell’attenzione ai dettagli, alle differenze. Queste aperture di varie dimensioni, questi passaggi per andare su e giù, queste stanze laminate e questi passaggi dall’interno verso l’esterno fanno perdere la nozione di tempo. Per non parlare di questo sole che attraversa la Fondazione per tutto il giorno da est a ovest, offrendo tutte le sfumature di luce.

D’altra parte, Sert ha letteralmente integrato architettura e la natura, con le sue forme archetipiche e in particolare i suoi tetti impluvi, a volte evocando un disco solare, a volte le corna di un toro, ha creato un luogo che è al tempo stesso unico e senza tempo.

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