Sono molte le celebrities intervenute alla sfilata Louis Vuitton che ha visto scendere in passerella la nuova collezione uomo autunno inverno 2019 2020, creata dal Direttore Artistico delle Collezioni Uomo Virgil Abloh.

Presenti, tra gli altri, Timothée Chalamet, Frank Ocean, Naomi Campbell, Kris Wu, Joel Edgerton, Kid Cudi, Offset, J Balvin, Natalia Vodianova, Gunna, Takanori Iwata e JJ Lin.

Il set dello show è ambientato nella cornice delle strade di New York ed include un’installazione live dell’artista di graffiti JIM JOE, LEWY BTM e FUTURA.

Una traccia originale, You know what’s good, è composta e suonata live da DEVONTÉ HYNES conosciuto come BLOOD ORANGE insieme a MIKEY FREEDOM alla voce, HART al basso e JASON ARCE al sassofono e flauto.

Virgil Abloh ci fa immaginare un ragazzo nato negli anni ’50, cresciuto nelle umili periferie dell’Indiana. Immaginare che quel ragazzo, a 15 anni, sia diventato il simbolo di unità universalmente più riconosciuto. C’era una volta un ragazzo, che guardò con occhi diversi la natura umana che tutti noi diamo per scontata, e la trasformò nelle più accattivanti idee al mondo.

Quel ragazzo era Michael Jackson, un ragazzo il cui talento prodigioso lo ha catapultato in un successo senza pari; la cui giovinezza, adolescenza e maturità, si sono svolte sotto gli occhi del mondo. Egli era onnipresente: un essere vivente che gradualmente si trasformava in un punto di riferimento per la crescita di ognuno.

Attraverso il suo affascinante spettacolo, ha portato il suo pubblico intorno al mondo con tutte le sue diversità, donando un’unica luce da cui sentirsi accomunati. La sua arte esisteva ad un livello raggiungibile da tutti, era disegnata su elementi familiari a chiunque, e ha superato di gran lunga l’impatto sociale di ogni altro artista.

Muovendosi attraverso le fasi della vita, questo ragazzo è stato portato a modificare continuamente la realtà. Un passo si trasformava in una danza che sfidava la gravità, un sospiro era mutato in un battito pulsante ed ogni oggetto intorno a lui brillava di nuova luce. Il suo unico privilegio iniziale fu il suo talento: una sovrumana abilità di elevare la vita di ogni giorno dando un nuovo significato ad ogni suo elemento.

Attraverso il suo ingegnoso punto di vista, un guardaroba ordinario composto da pezzi a noi familiari diventava completamente straordinario; ogni giacca, guanto, calzino e cappello era uno strumento di meraviglia. Dagli indumenti fascianti dell’infanzia alle silhouette dell’adolescenza, il gusto del ragazzo sull’abbigliamento si evolveva su un palcoscenico pubblico.

Attraverso la sua vita, il ragazzo ha consolidato l’immagine di un guardaroba al tempo stesso fuori dal mondo e comune a tutti. La sua vita è diventata l’unica testimonianza dello stile dell’abbigliamento di un uomo, dalla sua infanzia attraverso la maturità, finito su un palco e osservato da tutto il mondo. Ma questo ragazzo è diventato un esempio di molteplicità al di là del suo stesso controllo.

Crescendo di fronte al mondo, il suo stile è diventato notevolmente diverso con l’età. Per il destino e per il suo avanzato senso di identità, è diventato un fenomeno culturalmente indefinibile, un prodigio universalmente riconosciuto: ogni persona nel mondo può rispecchiarsi in lui. Ogni bambino e adulto ha battuto le mani per lui. Anni luce avanti al suo tempo, il ragazzo ha ispirato una rivoluzione culturale che ancora oggi riverbera. Questo ragazzo una volta camminava tra di noi. Michael Jackson era qui.