Luisa Beccaria primavera estate 2023 – L’onda che entra nell’anima, scuote emozioni, si infrange e rifrange luci. Un movimento dolce e impetuoso come quello che per Luisa Beccaria prende forma nella donna primavera estate 2023; una donna dinamica, che — della vita — affronta il vasto oceano come il più piccolo lago.

I tessuti e le texture dipingono un panorama acquatico, dove la spuma dell’onda è un’increspatura di petali e i bagliori del sole sul mare sono cristalli e paillettes danzanti. Materiali freschi e leggeri come georgette, organza, raso si impreziosiscono con ricami e lavorazioni a fil coupè, inframmezzandosi a stampe floreali di ninfee, fiori sfumati e cotone che si intaglia in sangallo a foglie, con grafismi quasi marini. Il tulle è ricamato con fiori che ricordano la flessuosa anemone di mare.

Le forme sono sinuose, assecondano la figura e creano silhouette ben definite che si ispirano al movimento dell’onda in piccole balze, plissettature, incroci, giochi tridimensionali. Per il giorno lo chemisier impalpabile è quasi un copricostume, l’abito midi stampato si annoda sulle spalle e lunghi dress monocromi giocano con dettagli fioriti stringendosi in vita con sottili cinture stampate; il mini dress sbarazzino in fil coupè diventa provocante con una profonda scollatura a “V”.

Trasparenze cristalline e lampi di madreperla danno invece luce alla sera, con look risplendenti di mille riflessi su lunghi abiti da sogno e jumpsuit panta-palazzo per una sensuale sirena contemporanea. L’ispirazione caprese, un po’ Dolce Vita, un po’ Seventies, è anche l’occasione per scoprire un beachwear da ninfa urbana, tra infradito, costumi e cappelli dall’ampia e morbida falda.

Sulla passerella — un percorso tra paraventi sfumati che tratteggiano le onde di un mare increspato — anche numerosi accessori: grandi tote bag e piccole bisacce in rafia lavorata all’uncinetto o tessuto, Mary Jane open toe con i motivi della collezione e sandali infradito laminati. Le conchiglie si stagliano sui capelli acconciati in onde punteggiate di hairpin, diventano pendenti al collo o mono-orecchini da ninfa mediterranea.

I colori sono quelli delle rifrazioni dell’acqua — indaco, azzurro, acquamarina, turchese, verde, giada — talora accesi dalle tinte più acide delle alghe, con tocchi di platino, iridescenze e riflessi rosei del sole sul mare al tramonto.

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