Esce oggi nelle sale italiane Madres Paralelas, il nuovo film diretto da Pedro Almodóvar e interpretato da Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia 2021.

Madres Paralelas: il trailer ufficiale

Il film racconta la storia di due donne, Janis e Ana, che condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Come racconta Pedro Almodovar: “Il film inizia con Janis che cerca un modo per aprire la tomba dove giace il suo bisnonno, assassinato durante la guerra civile spagnola, e termina tre anni dopo con l’apertura della tomba stessa. Al centro, il rapporto tra tre donne che si incontrano in una stanza d’ospedale, prima che due di loro partoriscano.

Janis, una donna di mezz’età, è felice ed emozionata prima del parto; Ana, è un’adolescente spaventata e traumatizzata dalla sua futura maternità; e Teresa, la madre di Ana. quando restano sole, Janis cerca di trasmettere ad Ana tutto il suo entusiasmo e la sua gioia. Entrambe sono in una gravidanza non attesa, e saranno delle madri single.

Quando Janis le dice che “non se ne pente”, Ana invece le confessa che le dispiace, e solo mesi dopo le spiegherà perchè. Madres Paralelas parla degli antenati e dei discendenti. Della verità sul passato storico e della verità più intima dei personaggi.

Parla dell’identità e della passione materna attraverso tre madri molto diverse tra loro: Janis, Ana, e la madre di Ana, una madre egoista, priva di istinto materno, come lei stessa confesserà. Come narratore, in questo momento sono le madri imperfette quelle che più mi ispirano. Sono madri molto diverse da quelle che sono apparse finora nella mia filmografia.

Per strane circostanze, Janis è costretta a vivere in piena contraddizione tra la verità storica (il suo bisnonno sepolto in una tomba) e la sua verità più intima, legata alla figlia. Il suo dilemma morale è al centro della storia, e rende Janis un personaggio complesso, generoso, contraddittorio e persino mschino. E’ un personaggio molto difficile da interpretare perchè ha sempre più di un volto, fino a quando il suo senso di colpa e la vergogna provocata dalla menzogna in cui vive, la fanno esplodere.

Nonostante tutti questi elementi appartengano al genere melodrammatico, ho deciso fin dalla sceneggiatura e dalla messa in scena che Madres Paralelas sarebbe stato un dramma intenso e contenuto, difficile da interpretare, e con una protagonista che magari non è un modello da seguire, ma che mi ha attratto proprio per questo.

E’ il personaggio più difficile che Penelope Cruz abbia mai interpretato fino ad ora, sia con me che senza di me. E probabilmente il più doloroso. Il risultato è splendido, come sempre Penelope ha dato il massimo. Al suo fianco, la giovane Milena Smit è la grande rivelazione del film. La purezza e l’innocenza della sua Ana accentuano le parti più oscure di Janis.

Entrambe sono ben accompagnate da Aitana Sánchez-Gijón e Israel Elejalde. Alla fine faranno tutti parte di una famiglia pittoresca e inattesa, ma comunque vera e autentica.”

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