Maison Margiela Artisanal uomo primavera estate 2019: il futuro della sartorialità
Ha sfilato sulle passerelle di Parigi la prima sfilata Artisanal uomo di Maison Margiela. Lavorando a stretto contatto con l’atelier di Parigi, il direttore creativo John Galliano ha creato una collezione davvero eccezionale, introducendo nel guardaroba maschile la tecnica del bias-cut, finora applicata con maestria solo su creazioni femminili.
Un altro debutto, quello di una nuova, e unica nel suo genere, serie di podcast intitolata “The Memory Of…With John Galliano.” Nel primo podcast di questa serie, disponibile su iTunes e Spotify, John Galliano propone un viaggio all’interno del suo atelier, rivelando in prima persona il percorso creativo dietro la collezione.
Ulteriore novità, l’esposizione di alcune straordinarie sculture all’interno del cortile e del garage della sede storica di Rue Saint Maur, dove appunto ha avuto luogo la sfilata Artisanal uomo. In occasione di questo evento, John Galliano ha invitato l’artista americano Tony Matelli a contribuire all’allestimento con una serie di sculture classiche, i cui valori di decostruzione e ricostruzione ricordano i codici di Margiela.
Riesaminando il futuro della sartorialità nel guardaroba maschile, Maison Margiela presenta la prima collezione Artisanal uomo. La sfilata rappresenta una libera iniziativa nell’ambito della haute couture da uomo, un dialogo con una nuova mascolinità in divenire.
Una collezione interamente su misura che ispirerà la linea ready-to-wear uomo e donna che sarà presentata con la sfilata primavera estate 2019 a settembre. Una riflessione sullo streetwear della corrente moda maschile, John Galliano applica l’approccio creativo a piramide attraverso l’esplorazione di nuovi valori.
Un riconoscimento dell’attuale evoluzione dei codici d’abbigliamento maschili e il desiderio di guidarla verso un’inesplorata artigianalità concepita per una nuova generazione. Il bias-cut, tecnica consolidata nel linguaggio creativo di John Galliano, trasforma la tradizione del su misura attraverso un ipermoderno approccio sartoriale.
Impiegato su seta e tweed, il bias-cut genera un dialogo armonico tra tessuto e corpo, liberando una silhouette del tutto innovativa per il guardaroba maschile. Le complessità, le tecniche e i tempi di lavorazione della haute couture applicati alla tradizionale idea di look maschile, che trascende le uniformi proprie di ciascun sesso. Una
proposta sperimentale di una sessualità reimmaginata, sensualità e individualità per una nuova mentalità.
Radicati nell’autenticità, capi ispirati al guardaroba formale e sportivo attraversano un processo di trasformazione e riallocazione. Kimono originali – alcuni risalenti al diciottesimo secolo – rielaborati per un guardaroba contemporaneo. Corsetti, cappe e ricami che evocano i codici classici della couture, mentre gomma e pelle riflettono un approccio meno tradizionale all’artigianalità.
Traendo ispirazione dalla terminologia consolidata nella recente proposta Artisanal, nozioni come quella di relaxed glamour, dressing in haste, appropriating the inappropriate e dressing in reverse rappresentano il fondamento della collezione. Tecniche della maison come l’anonimity of the lining e il décortiqué onorano e perfezionano l’identità Artisanal di Maison Margiela.
“Attraverso il potenziale delle possibilità dell’Artisanal, codici del guardaroba convenzionale vengono scomposti per la scoperta di diverse individualità, per una nuova era di self-expression” – Maison Margiela
Materiali
Autentiche costruzioni apprese dalla sartorialità classica e la haute couture formano la base della collezione. Satin-back crêpe e tweed per il bias-cut, mentre lana, twill e pelle per l’outerwear. Traendo ispirazione dal guardaroba su misura femminile, tessuti come il boucle, l’organza, lo chiffon, la seta, jacquard e maglieria fine ampliano il volume dell’Artisanal, assieme all’onnipresenti piume della couture. A contrasto con materiali audaci come vinile, gomma, vernice e plastica. Kimono antichi originali riciclati e riproposti in nuove reincarnazioni.
Tecnica
Il bias-cut, tecnica attraverso cui il direttore John Galliano si è storicamente espresso, calato nel guardaroba maschile per un approccio più dinamico, quasi languido, alla sartorialità. Contrariamente al taglio diritto, il bias-cut (o taglio di sbieco) permette una naturale elasticità, un movimento e una sensazione di non costrizione del tutto inediti.
Kimono riciclati, decostruiti filo per filo, uniti alla propria fodera e trasformati in nuove creazioni. Capi outerwear come cappe, evocando un’inequivocabile silhouette propria della couture. Altri ristretti e trasformati in camicie. Piume incastonate in plastica dipinta. Ricami e perle che rafforzano il valore Artisanal della collezione.
Impiegando le recenti tecniche della maison, il décortiqué rappresentato da un capo o un accessorio ridotto alla sua struttura essenziale, mentre l’anonymity of the lining ne rivela le costruzioni interne
generalmente celate. The memory of rappresenta un’impressione, un motivo familiare che si ritrova in un capo. Dressing in haste per look incastrati sotto finissime maglie di seta. Dressing in reverse ovvero l’inversione della
tradizionale stratificazione dei capi.
Palette
Nero, bianco e bianco ottico stabiliscono i toni autentici della collezione. Ravvivati da rosso, rosa e turchese, sostenuti dai motivi sui kimono, le stampe vintage e animalier. Infine, oro e argento come manifestazione della haute couture Artisanal.
Accessori
Le tecniche della couture ispirano la gioielleria artigianale fatta a mano. Ricami inediti. Perle che richiamano collier da signora e la haute couture, impreziositi da gocce di sangue in perline e resina. Un cappello décortiqué fa eco al guardaroba della caccia. Cinture lucide con fibbie sportive. Lanciata l’anno scorso, la borsa Glam Slam presentata nei colori codice della collezione. Calzature formali, stivali da cowboy e Tabi in edizione décortiqué.
La sneaker Artisanal da uomo fa il suo debutto, in gomma, ricamata a mano e in tessuto kimono riciclato.