Màkore compie dieci anni: una decade di sapori e visioni a Ferrara

Màkore, ristorante fine dining nel cuore di Ferrara, celebra dieci anni di cucina con un menu speciale di dieci portate che raccontano il suo percorso tra memoria gastronomica e creatività. Dalla valorizzazione dei pesci d’acqua dolce dimenticati al rispetto della stagionalità, fino ai piatti simbolo come il riso al gò e lo storione marinato, la filosofia dello chef Denny Lodi Rizzini unisce sostenibilità, territorio e contaminazioni orientali. Una decade di ricerca e passione, per un futuro che guarda avanti con consapevolezza.

Ferrara si conferma città di eleganza e cultura, e nel suo cuore Màkore rappresenta da un decennio un faro di sperimentazione culinaria. Nato da un’idea di Federico Fugaroli, imprenditore appassionato di enogastronomia, il ristorante ha saputo costruire un linguaggio originale che unisce memoria, sostenibilità e ricerca.

Il traguardo dei dieci anni non è soltanto una ricorrenza, ma l’occasione per raccontare un percorso fatto di gesti concreti e scelte etiche: dalla filiera corta al rispetto della stagionalità, dal recupero dei pesci d’acqua dolce dimenticati fino al trattamento del vegetale come protagonista assoluto, non semplice contorno.

Un menu celebrativo di dieci portate

Antipasto soffritto all'italiana Màkore

photo by Màkore

Dal 23 settembre Màkore presenta un menu speciale di dieci portate, pensato come manifesto della filosofia del ristorante. Quattro antipasti, due primi, due secondi, un dessert e un pane servito come piatto autonomo compongono un viaggio nella storia del locale, tra piatti amati dagli ospiti e nuove interpretazioni. Tra le creazioni in carta:

  • Soffritto all’italiana: ricordo di tradizioni popolari rivisitato con leggerezza.
  • Zucca, amaretto, senape e beurre blanc alla salvia: gioco di contrasti dolci e speziati che avvolge il palato.
  • Sgombro marinato con senape e salsa verde: equilibrio tra acidità e freschezza erbacea.
  • Pasticcio ferrarese: simbolo identitario che racconta il territorio.
  • Riso al gò con furikake e pesto di alga Nori: un ponte con l’Oriente, che arricchisce la tradizione ferrarese di suggestioni umami.
  • Radicchio tardivo con saba, parmigiano e uovo cotto in negativo: piatto vegetale di rara intensità gustativa.
  • Storione marinato con cavolo cappuccio e maionese al sesamo nero: eleganza e complessità per un pesce che torna protagonista.
  • Torta di rose: dessert della memoria, dolcezza che chiude il percorso tra radici e presente.

La filosofia di una cucina in ascolto

Risotto al go Màkore

photo by Màkore

Lo chef Denny Lodi Rizzini ha guidato Màkore verso una rilettura coraggiosa del pesce in un territorio come Ferrara, storicamente legato al mare. Ha riportato in luce specie dimenticate – pesce gatto, storione, luccioperca – ridando loro dignità e alleggerendo la pressione sugli stock marini più sfruttati.

Parallelamente, la cucina ha sempre riservato attenzione al mondo vegetale: non contorni, ma piatti protagonisti, capaci di raccontare la complessità delle stagioni e l’identità del territorio. Un altro tassello distintivo è l’uso del granchio blu, specie invasiva trasformata in ingrediente di valore. Una scelta che testimonia il dialogo continuo tra creatività e natura.

Pescheria, filiera e territorio

Storione marinato Màkore

photo by Màkore

Accanto al ristorante, la pescheria di Màkore è il cuore pulsante della filiera corta: ogni giorno offre freschezza, trasparenza e un legame diretto con i fornitori, spesso locali. Il ristorante non si limita al pesce: anche formaggi, tartufi e ortaggi del territorio ferrarese entrano in cucina con un approccio che privilegia la qualità e la sostenibilità.

Degustazioni e percorsi alla cieca

Radicchio glassato Màkore

photo by Màkore

Oltre al menu celebrativo, Màkore mantiene la sua proposta di percorsi alla cieca, che permettono agli ospiti di affidarsi all’estro dello chef e alla stagionalità degli ingredienti:

  • 4 portate: antipasto, pane, primo e dessert
  • 6 portate: due antipasti, pane, primo, secondo e dessert
  • 8 portate: tre antipasti, pane, due primi, un secondo e dessert

Accanto, resta il menu alla carta, dinamico e costruito su cinque ingredienti chiave – un vegetale, la pasta, il riso, un pesce d’acqua dolce e uno d’acqua salata – che variano secondo le stagioni.

Zucca amaretto Màkore

photo by Màkore

In sala il maître Nicola Mantovani e la chef de rang Elisabetta Hölzl garantiscono un servizio attento e raffinato. Il sommelier Isacco Giuliani cura una selezione di vini in grado di esaltare ogni piatto, con pairing che spaziano dal territorio alle etichette internazionali, sempre scelti con sensibilità e rispetto per la materia prima. Il carrello dei formaggi e i dessert completano un’esperienza pensata come un vero e proprio laboratorio del gusto.

Sedersi ai tavoli di Màkore significa vivere un’esperienza che intreccia tradizione e contemporaneità, rispetto per l’ambiente e piacere per il palato. Un ristorante che celebra il suo decennale non solo con un menu, ma con una dichiarazione d’intenti: continuare a scrivere gesti, sapori e visioni.

Makorè
Via Palestro 12, Ferrara
martedì – giovedì: dalle 19.30 alle 22.00
Venerdì – sabato: dalle 12.30 alle 14.00 e dalle 19.30 alle 22.00

credit image by Press Office – photo by Màkore

Gianluca Pezzi

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Giornalista che arriva dall’esperienza decennale di Blogo dove è stato direttore per diversi anni, e dove nel settore motori ha dato slancio ad Autoblog.it e Motoblog.it, punti di riferimento del settore per un decennio. Nel 2020 inizia l'avventura con Globe Styles.

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