Miu Miu Women’s Tales Eye Two Times Mouth – Il brand ha presentato in anteprima il cortometraggio “Eye Two Times Mouth” scritto e diretto da Lila Avilés, per celebrare la 25esima edizione di Miu Miu Women’s Tales. La proiezione del film ha avuto luogo presso il Curzon Mayfair Cinema, personalizzato per l’occasione e teatro di racconti, condivisioni e dibattiti tra la nuova regista e un pubblico intimo. È seguita una cena, organizzata da Miu Miu presso il Mount St. Restaurant, per riunire i talenti e celebrare il cinema in tutte le sue forme.

Miu Miu ha inoltre ospitato una serie di conversazioni e proiezioni che hanno coinvolto le precedenti registe di Women’s Tales, Janicza Bravo, Isabel Sandoval e Malgorzata Szumowska, al 5 di Hertford Street (un club privato inglese). I temi esplorati dalle registe, insieme a panelist e moderatori multidisciplinari, sono stati: il ruolo delle protagoniste fuori dallo schermo, sullo schermo e dietro le quinte; i ritratti, la carta bianca, l’identità e lo sguardo femminile e, infine, il significato della parola “artista” in un’epoca di “contenuti”.

All’evento londinese hanno partecipato ospiti internazionali come Mily Alcock, Patricia Allison, Lila Avilés, Beabadoobee, Millie Brady, Janicza Bravo, Jessica Brown Findlay, Shalom Brune-Franklin, Raffey Cassidy, Camille Charriere, Dolly De Leon, Yasmin Finney, Pixie Geldof, Laura Haddock, Kathryn Newton, Nico Parker, Bel Powley, Isabel Sandoval, Alison Sudol, Malgorzata Szumowska, Katherine Waterston.

Miu Miu Women’s Tales Eye Two Times Mouth: il cortometraggio

Luz lavora in una galleria, ma il vero scopo e la passione della sua vita sono diventare una cantante lirica. È stata invitata a un’audizione per la Madama Butterfly in uno dei teatri più importanti di Città del Messico e deve quindi esercitarsi. I suoi amici Lucian e Chío le insegnano a far danzare la voce e le mani e le dicono, “la tua bocca è grande il doppio del tuo occhio”, e tutto questo rientra in una geometria divina che governa il mondo.

Nata nel 1982, Lila Avilés è una regista cinematografica, sceneggiatrice e produttrice indipendente messicana. Il suo lungometraggio The Chambermaid (La camarista) fu selezionato per rappresentare il Messico alla 92a edizione dei premi Oscar e vinse poi numerosi premi in oltre sessanta festival cinematografici in tutto il mondo. Nel 2023, Avilés presenterà il suo ultimo film Tótem, la storia di una ragazza che cerca di trovare la sua strada in un mondo di adulti.

In Eye Two Times Mouth, la parte di Luz, la protagonista, è interpretata da Akemi Endo. Endo è una soprano che vive a Città del Messico, il cui nonno, Kensaku Endo, giunse nel paese dopo la Seconda guerra mondiale. Il famoso tenore Alan Pingarron recita nel ruolo di Lucian e l’affermata attrice Irene Akiko in quello di Chío.

Sedici anni fa, Avilés lavorò a Città del Messico a una produzione di Madama Butterfly. Fu il suo primo incontro con l’opera: “E me ne innamorai”. Il suo interesse per le persone e per gli animali si fondeva magicamente nella tragedia di Puccini, una storia di ossessione interculturale e tradimento. Madama Butterfly la fa pensare anche ai molti elementi in comune tra filosofia mistica messicana e giapponese.

Eye Two Times Mouth è attraversato da un tema ricorrente ispirato al proverbio giapponese “Il minimo battito d’ali di una farfalla può essere sentito dall’altra parte del mondo.” Luz – una ragazza assennata, impegnata – sogna di trasformarsi, come un bruco si tramuta in una crisalide e poi in una farfalla.

Ci appare in tutto il suo splendore quando alla fine la vediamo sul palcoscenico nelle vesti di Cio-Cio San, la protagonista di Puccini; la sua metamorfosi è completa. In Eye Two Times Mouth, tutto è collegato: il passato personale e quello mitico e così anche le mani, le orecchie, gli occhi e la bocca. Come fa notare Lila Avilés, “è il racconto del viaggio.”

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