Murales Milano Cheone Fuorisalone 2021 – Dopo il successo internazionale di The Vision in Corso di Porta Romana a Milano, Cheone torna protagonista con una nuova opera anamorfica in Corso Garibaldi 81, realizzata in combo con Loste. “Il Tempo della Bellezza” è il nuovo murales che celebra l’icona dell’arte rinascimentale in chiave street, strizzando l’occhio al mondo della moda con accessori in 3D realizzati da Cheone proprio nel mese in cui Milano riapre al Fashion e alla Design Week.

Ciò che immediatamente colpisce lo sguardo è non solo la realizzazione pittorica del murales, ma è la contaminazione di elementi e accessori applicati alla parete dipinta che valorizzano ulteriormente l’opera: la coroncina tra i capelli è realizzata con fiori, gli orecchini e la conchiglia sono stati scolpiti nel polistirolo e successivamente applicati, il braccio sovrasta il muro, l’orologio, la catenella della pochette, i nastri tra i capelli sono tutti in strass e illuminano come non mai un’opera anamorfica unica a Milano.

Cheone ha da sempre abituato i suoi fans con opere impattanti e dirompenti, murales che vanno oltre le regole come “Fuori dal Tunnel” e “The Vision”. Ecco dunque che il nuovo murales rompe la linea di demarcazione netta che ha sempre diviso l‘arte classica e rinascimentale dall’arte contemporanea. Un Art Wall mai realizzato prima con tecniche artistiche e anamorfiche che lo rendono un unicum speciale e straordinario, visibile per un mese soltanto nel cuore di Brera Design District.

“Se è vero che l’arte è un momento di riflessione che deve coinvolgerci nella nostra quotidianità, spingendoci ad affinare doti visive di curiosità, troppo spesso sopite, allora la street art in un certo senso rappresenta l’apice di questo risveglio delle coscienze. Questo murales mi ha permesso di confrontarmi con un quadro iconico ed è stata per me una grandissima sfida. Alla base di questo muro c’è una idea molto precisa: recuperare il classicismo insito nella cultura italiana, rendendo l’arte classica un’arte d’impatto sociale”, spiega Cheone.

In un momento storico in cui il senso passa attraverso l’immagine, in cui il visivo ha un potere enorme sulla nostra percezione del mondo, quest’opera ci offre chiavi di lettura divertenti e disruptive. E nel farlo, ci ricorda il valore sublime delle grandi opere d’arte italiane, le armonie delle forme e l’ideale di bellezza, inteso nella sua dimensione più pura.

“Il Tempo della Bellezza” è in Corso Garibaldi 81 a Milano, visibile fino al 30 settembre.