Nemo lighting Enlightenment – In occasione della recente Milano Design Week 2023, Nemo lighting ha presentato Enlightenment: un progetto speciale firmato da Ron Gilad che racconta l’esperienza paradossale della luce attraverso e oltre gli oggetti.

L’artista e designer Ron Gilad ha accettato l’invito di Federico Palazzari per un confronto sui temi di luce e funzione, paradosso e percezione, e da questo scambio di punti di vista ha preso forma Enlightenment: uno speciale progetto espositivo per Nemo Lighting firmato dall’artista e designer che vive tra Milano e Tel Aviv, che è stato presentato durante l’art week e la design week milanese nello spazio Borgonuovo19, nel cuore della città.

In mostra, opere e installazioni inedite che hanno coinvolto i visitatori provocando stupore e stimolando interazioni, rivoluzionando l’idea che abbiamo dell’illuminazione e ricollocando le lampade, vere protagoniste di questo divertissement, in una dimensione ironica e provocatoria. Di cosa parliamo, quando parliamo di luce? Gli oggetti emozionano e raccontano storie, con leggerezza e senza bisogno di spiegazioni, secondo la migliore tradizione del design di prodotto. Ron Gilad, ancora una vola, si rivela tra i pensatori liberi più geniali e sorprendenti della nostra epoca.

“L’installazione offre un’esperienza dinamica risultante da un dialogo tra luce, oggetto e performer. L’obiettivo è quello di sovvertire in modo giocoso le nostre percezioni quotidiane della luce, della forma e dello spazio, utilizzando il movimento, il tempo e l’ironia, al fine di sfidare i nostri preconcetti e aprire nuovi modi di vedere gli oggetti luminosi. L’installazione abbraccia l’unexpected e il delightful. Le singole scene di cui si compone l’installazione sono esplorazioni della manipolazione e del movimento della luce come mezzo e materiale grezzo che definisce lo spazio, crea atmosfera ed evoca emozioni. Attraverso l’uso di varie tecniche, come la riflessione, la rifrazione, la diffusione, il colore, il suono e il video, il comportamento della luce viene coreografato e manipolato, mettendo in discussione la relazione tra la sorgente luminosa e lo spazio che occupa” ha raccontato Ron Gilad.

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