Plust Collection, in occasione del Salone del Mobile 2018, ha presentato il nuovo Brand Book che racconta l’evoluzione del marchio e dichiara – tramite gli scatti di campagna di Maurizio Marcato e la direzione artistica di JoeVelluto (JVLT) – la nuova prospettiva, esaltando la caratteristica versatilità delle collezioni, ideali per outdoor e per indoor.

Era il 2006, anno in cui, in controtendenza rispetto alla recessione di quegli anni, euro3plast decide di lanciare il design brand Plust Collection, con il desiderio di coniugare la profonda conoscenza del materiale plastico con una ricerca progettuale innovativa. Da qui la scelta del nome Plust, un gioco di parole tra plastica e il latino plus, che si completa con una t che diventa segno grafico +, a sottolineare ancora una volta l’intento, chiaro fin dall’origine, di offrire soluzioni di valore.

Negli anni molti designer sono stati coinvolti nel progetto: in primis JoeVelluto (JVLT), art director che dal principio hanno delineato i profili del brand; designer affermati come Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Luca Nichetto, Odo Fioravanti, Matali Crasset, Form Us With Love e molti altri; sperimentali come Chris Kabel – Droog Design, El Ultimo Grito ; nuovi talenti come Philippe Tabet e Alessandro Gnocchi.

Durante il Salone del Mobile 2018 Plust Collection ha presentato il nuovo prodotto Momo e due ampliamenti di gamma. Esempio della versatilità tipica di Plust Collection è Momo, la panca disegnata da Alessandro Gnocchi: la completa mobilità delle sue estremità dà vita a molteplici combinazioni, rendendo il prodotto adatto sia per il contract che per un ambiente privato.

La famiglia Atene disegnata da Valerio Sommella e ispirata al colonnato dell’architettura greco-romana, si amplia con l’introduzione del lettino prendisole, a comporre un living versatile e raffinato, che si aggiunge alla seduta lineare e angolare – componibili in un sofa – e al coffee table. Dedicata al mondo del contract e della ristorazione è l’introduzione del counter della famiglia Frozen, disegnata da Matteo Ragni e Maurizio Prina, dalle riconosciute superfici sfaccettate.