Relais Chateaux Italia: il Bel Paese è ricco di tesori nascosti. Basta allontanarsi di pochi chilometri dalle destinazioni più battute dal turismo di massa per scoprire una dimensione parallela, dove il tempo sembra essersi fermato e la voce del territorio è scritta nella pietra, nei sapori dei frutti della terra, nei sorrisi delle persone.

Dalle sue origini Relais & Châteaux incentiva e promuove la scoperta di questi ritiri di charme: antichi villaggi trasformati in gioielli di ospitalità diffusa, tenute immerse nella natura recuperate rispettando la tipica architettura del luogo, antichi cascinali e ricoveri per animali riscoperti e convertiti in location insolite per esperienze gourmet o all’insegna del benessere.

Per ritrovare il proprio equilibrio grazie alle vibrazioni della natura e alle suggestioni della storia, quattro proposte di soggiorno in altrettanti luoghi dal sapore magico.

Monaci delle Terre Nere, Zafferana Etnea

Il Parco dell’Etna custodisce uno straordinario patrimonio naturale. Paesaggi lunari e desertici si alternano a fitta vegetazione che cresce rigogliosa sulle antiche colate laviche del vulcano più grande d’Europa. In una di queste macchie verdi, a un’altezza di 500m, sorge all’interno di una tenuta di 25 ettari Monaci delle Terre Nere, antico ritiro monastico oggi trasformato in country boutique hotel che conserva l’identità storica e territoriale di questo luogo ricco di fascino ed energia.

Prati, viali alberati, vigneti e grandi spazi aperti si susseguono a predita d’occhio dalle pendici del vulcano e fino al mare di Taormina. Gli antichi rustici del settecento che ospitano le 24 suite e la dimora borghese in stile barocco che costituisce il cuore del relais sono stati recuperati o ricreati per volere del proprietario Guido Alessandro Coffa rispettando i più sofisticati criteri di bioarchitettura e bioedilizia.

Il relais ha riaperto con una novità: tutte le Deluxe Estate Suite e le Ville sono dotate di piscina privata. La giornata inizia con la giusta carica grazie alla ricca colazione biologica di Monaci, servita all’aperto sotto la pineta: gli oltre 100 prodotti utilizzati provengono dagli orti e i frutteti della tenuta. Una collezione di sapori del territorio, tra cui tante specie autoctone recuperate, che varia al ritmo delle stagioni e rifornisce anche il ristorante La Locanda Nerello.

Guardare le stelle, preparare il pane al mattino, cogliere erbe aromatiche e trasformarle in cocktail o tisane, fare lunghe passeggiate a piedi, in bici o a cavallo sono alcune delle esperienze nella natura che è possibile vivere a Monaci all’insegna dello slow living, per riprendersi la risorsa più preziosa: il tempo.

Il Borro, San Giustino Valdarno

Il borgo millenario de Il Borro è uno degli ultimi tesori nascosti della Toscana medioevale. Ferruccio Ferragamo e i suoi figli hanno ridato vita a questo luogo antico, ripristinandolo nel rispetto delle sue tradizioni e della sua storia. Un lavoro che ha trasformato il villaggio e la tenuta di 1100 ettari che lo circonda in una destinazione votata all’ospitalità, al gusto e alla biosostenibilità.

La dimora offre diversi tipi di sistemazioni, tutte indipendenti, per un totale di 56 camere e suite distribuite all’interno del borgo e presso Le Aie del Borro e 2 ville perfette per ospitare famiglie e piccoli gruppi di amici. Le primizie dell’azienda agricola, le verdure e le uova dell’Orto del Borro, ottenuti seguendo rigorosamente i criteri di rotazione del terreno previsti dall’agricoltura biologica, sono la base dei piatti serviti presso L’Osteria del Borro, il ristorante gourmet affacciato sul borgo medioevale, e il più informale Tuscan Bistro.

La cucina di entrambi è diretta dall’Executive Chef Andrea Campani, che esalta i sapori della sua Toscana interpretandoli con un tocco personale e creativo. La natura incontaminata abbraccia tutta la proprietà e ciascun ospite potrà trovare la sua dimensione e rigenerarsi praticando sport all’aperto tra itinerari campestri da percorrere in bicicletta o a cavallo, campi da tennis, calcio e golf. Con il borgo medioevale sono state riaperte anche le sue botteghe, dove è possibile vedere all’opera artigiani locali impegnati nella creazione di scarpe, ceramiche, gioielli: partecipare alle attività organizzate nei laboratori consente di calarsi completamente nelle atmosfere di un tempo, partecipando attivamente alla realizzazione di piccoli capolavori.

Petra Segreta Resort & Spa, San Pantaleo

E’ una delle mete wellness e gastronomiche più ambite della Costa Smeralda, ma per raggiungerlo occorre lasciarsi alle spalle le frequentatissime spiagge e immergersi nella macchia mediterranea tra le essenze di mirto, ginepro e lentisco, sulle colline di San Pantaleo.

Ogni minimo dettaglio del Petra Segreta Resort & Spa rivela un legame di profondo amore e rispetto per il territorio: le 25 camere e suite, 10 delle quali con piscina privata riscaldata, richiamano l’antico stile architettonico degli stazzi galluresi, le antiche case dei pastori. Proprio in un antico stazzo, a richiesta, viene servita agli ospiti la colazione, a base di prodotti che provengono dall’orto biologico e dalla fattoria del resort.

Ingredienti freschi, stagionali e di qualità sono i principi irrinunciabili della filosofia dello Chef e Maître de Maison Luigi Bergeretto, e la base delle sue creazioni gustose e genuine servite presso Il Fuoco Sacro, l’elegante ristorante gastronomico con vista sull’arcipelago de La Maddalena, e nella più informale Osteria del Mirto Bistrot. Nel nuovo open bar si degustano le migliori etichette sarde e internazionali.

Cinque ettari di macchia e graniti levigati dal vento circondano la proprietà, avvolta da un’incredibile energia ancestrale che proviene dalla natura. L’ingresso della Spa, ricavata all’interno di un’autentica Capanna Balinese, è protetto da due giganteschi massi di granito che emanano una potente energia ancestrale e guaritrice. I percorsi energetici proposti agli ospiti all’interno della proprietà sfruttano l’effetto magneto-terapeutico naturale della benefica pioggia di particelle emesse da questi affascinanti monumenti naturali, e terminano con massaggi e una varietà di trattamenti benessere.

Hotel Borgo San Felice, Castelnuovo Berardenga

Autenticità è la parola che meglio descrive questo angolo segreto di Toscana votato al buon vivere. Hotel Borgo San Felice è un wine resort circondato da ettari di vigneti sulle leggendarie colline del Chianti Classico.

Preservare la generosa eredità del territorio e restituirla intatta alle generazioni future è il credo che ha guidato il lungo intervento di restauro conservativo che ha riportato in vita l’antico villaggio toscano in pietra, costruito in epoca medioevale, mantenendo intatta l’impostazione originaria con la sue stradine strette, le piazze, la pieve romanica e i tabernacoli: soggiornando nelle camere e suite distribuite tra la villa il borgo si ha la sensazione di abitare nel villaggio.

Anche la vocazione agricola del luogo è stata ereditata, adottando il nuovo modello di sviluppo improntato all’eccellenza e alla sostenibilità che contraddistingue la tenuta, votata alla produzione di olio e vino e promotrice di progetti di ricerca volti a riscoprire antichi vitigni autoctoni toscani. La collaborazione tra Chef Enrico Bartolini e l’Executive Chef Juan Camilo Quintero rielabora e porta i sapori più autentici della Toscana sulla tavola del ristorante gastronomico Poggio Rosso e della più informale Osteria del Grigio.

Buona parte delle verdure e della frutta di stagione utilizzate in cucina provengono da Orto Felice, l’orto “sociale” alla cui crescita contribuiscono, oltre agli ospiti e al personale dell’hotel, anche anziani residenti della zona e giovani diversamente abili. Riaprirà il prossimo 1 agosto con 20 camere; per gli ospiti una piscina riscaldata, due campi da tennis, una palestra attrezzata e una Spa dove provare la vinoterapia e altri trattamenti benessere nella natura, in un discreto spazio dedicato.