Salvatore Ferragamo Donna autunno inverno 2020 – Sulle passerelle di Milano Moda Donna ha sfilato la collezione autunno inverno 20202021 di Salvatore Ferragamo che esplora la sempre diversa e poliedrica personalità femminile: un caleidoscopio di identità, un mix di caratteristiche racchiuse in una sola persona.

All’inizio del Ventesimo secolo fu Carl Jung a definire la donna attraverso i sette archetipi femminili, riconosciuti dall’inconscio collettivo. Un secolo dopo questa visione è totalmente cambiata: la fluidità diventa il nuovo modello per l’espressione e la narrazione della propria identità.

Salvatore Ferragamo Donna autunno inverno 2020: il video della sfilata

“Il mondo femminile, così come quello maschile, sono oggi chiamati a un riesame degli archetipi del vestire” afferma Paul Andrew, Direttore Creativo della Maison. “Il vestire definisce il corpo e supera il concetto di abbigliamento, oggi obsoleto sia per l’uomo sia per la donna. Ci siamo ispirati all’intelligenza, al coraggio e al carisma di alcune icone femminili come Virginia Woolf, Nancy Pelosi, Nina Simone e Michelle Obama.”

Stampe e foulard dall’archivio storico della Maison vengono rivisitate su tessuti, fodere e ricami: fonte d’ispirazione alcuni libri appartenuti a Fulvia Ferragamo.

Fedele alla filosofia toe-to-head del brand, la collezione parte dalle calzature: una rivisitazione di un sandalo d’archivio con tomaia in listini di pelle, molteplici varianti di Viva (anche nella nuova versione slingback o nello stivale alto in pelle stretch) e un Chelsea boot allacciato con suola alta in gomma. Gli stivali in prezioso sono realizzati con pellami di recupero.

Tra le borse, nuove versioni di Trifolio e Studio Bag, una tote con manico arrotolato e borse minimal da giorno in nappa a tintura vegetale. Tracolle in pelle intrecciata a mano. Accessori che riflettono la molteplicità del genere femminile attraverso l’artigianalità della Maison.

Tra i mood di collezione spiccano abiti e gonne in maglia metallica, lunghe mantelle, shearling voluminosi, abiti e giacche con sciarpe incorporate e trench con stampe floreali e tasche dalla silhouette scultorea.

Capispalla in cashmere, completi con stampa jungle leaves, gonne con spacco e leggings in cashmere. Tessuti seersucker, abiti gessati e gonne bustier, camicie formali e knitwear con grandi ricami foliage, tuxedo neri con sciarpe incorporate e scarpe-pantaloni in pelle rossa e shantung nero.

Romantici abiti con dettagli in gros-grain, capi in ciniglia e abito in organza velata o in seta blu cielo. Culottes, maglie e camicie, pantaloni in pelle, piumini leggerissimi con impunture chevron.

Paul Andrew conclude: “Gli abiti ci definiscono, ma se scelti con criterio e senza inibizioni, sono uno strumento per sperimentare, evolvere e trasformare, dunque ripensare sé stessi.”