Santoni Galleria Vittorio Emanuele Milano – Nel luogo simbolo di Milano, Santoni apre un nuovo flagship store che va ad affiancarsi al primo di via Monte Napoleone. Il progetto, come il precedente, è stato affidato a Patricia Urquiola ed è una sintesi tra genius loci e tecnologia avanzata. Uno spazio che segna l’inizio di una nuova epoca per l’azienda: perché è l’espressione del suo Dna digitale.

L’ambiente si presenta come una composizione armonica di geometrie. A cominciare dal tema del tangram, presente già nello store di via Monte Napoleone, una texture visiva in ottone che qui si moltiplica fino a diventare una griglia poligonale che richiama la copertura in vetro della Galleria.

 

Il racconto progettuale prosegue con l’omaggio al cotto lombardo, importante elemento narrativo del genius loci, che, nelle sue variazioni cromatiche, diventa superficie ricorrente del tavolo espositivo e dei piedistalli di borse e accessori, che risultano così ancora più valorizzati come prodotti di alto artigianato. Anche la moquette è sintesi del tema geometrico tipico degli eleganti ingressi dei palazzi milanesi. Completano lo spazio un grande chandelier, che richiama nuovamente il tema tangram, e le poltrone Getlucky di Patricia Urquiola per Moroso, forme accoglienti e morbide in piacevole contrasto con il linguaggio architettonico degli interni.

Le pareti, in vetro illuminato al suo interno con un sistema di Led, giocano un ruolo importante: un gradiente continuo di colore che fa pensare a un’alba o a un tramonto e che dilata i confini dello spazio. Un elemento scenografico che permette, cambiando la dominante cromatica e interagendo con un ledwall sulla parete di fondo della boutique, di personalizzare all’infinito questo spazio per eventi e occasioni speciali: attraverso questo flagship store infatti saranno lanciati progetti e collezioni esclusive. Un luogo pensato per essere un contenitore di esperienze.

È un progetto proiettato verso il futuro, espressione di quella dimensione digitale che gioca un ruolo centrale per la crescita del marchio sia in termini di business che di visibilità. E che arricchisce di nuove valenze il mondo dell’heritage e del saper fare che contraddistingue Santoni ovunque nel mondo.

Il grande ledwall curvo, fondale scenografico visibile già dalla vetrina, è il punto focale di questa boutique. Un elemento di attrazione che non è soltanto un broadcaster di immagini tratte dalle campagne di comunicazione Santoni ma che soprattutto invita il visitatore a interagire. Davanti al ledwall c’è un piccolo tavolo: basterà posarci sopra un qualsiasi articolo per vedere, trasmessi sul ledwall, il suo mondo e la sua storia.

Questo perché da questa stagione tutti i prodotti Santoni sono dotati di tag NFC (Near Field Communication, comunicazione di prossimità) e grazie a questo possono comunicare – allo smartphone dell’acquirente, per esempio, o come in questo caso a un ricevitore contenuto all’interno del tavolo – una serie di contenuti esclusivi specifici.

In parallelo cambia volto anche lo showroom Santoni in via Monte Napoleone, sempre con la collaborazione di Patricia Urquiola. L’intervento riporta allo splendore originario il piano nobile di un palazzo signorile nel cuore del quadrilatero della moda: un processo di sottrazione ne ha svelato l’antica bellezza riportando alla luce antichi pavimenti in terrazzo alla veneziana e affreschi. Il ritmo degli ambienti è scandito dalle grandi porte d’epoca, a doppio battente. Una successione di stanze e di atmosfere ogni volta differenti. Alle pareti, boiserie tessili dai colori pastello cangianti esaltano le altezze esistenti e favoriscono la disposizione dei prodotti su mensole e cassettoni in alluminio dal design essenziale.