Sapio primavera estate 2023 – Disegnata da Giulio Sapio, nato e cresciuto in Italia, la collezione Sapio racconta un’esigenza ineludibile di qualità e vestibilità, che si condensa in un’idea di guardaroba senza tempo, dominato da un equilibrio puro e formale, pensato per evolversi nel tempo: “l’abbigliamento e l’estetica sono la nostra seconda pelle, una pelle che scegliamo, attraverso la quale raccontiamo una storia che soddisfa tutti i sensi”.

Sapio primavera estate 2023: la presentazione a Parigi, il video

Il proposito di raccontare una visione estetica attraverso una linea di abbigliamento nasce da una necessità inopponibile e ineludibile. Ineludibili sono le ossessioni alla base di questa necessità: la forma pura; la ricerca perpetua di equilibrio, proporzioni, eleganza, durata; la grazia del gesto sartoriale che restituisce dignità attraverso il necessario, non il superfluo.

L’abito è la nostra seconda pelle: una pelle che scegliamo, attraverso la quale ci raccontiamo e che soddisfa tutti i sensi. Una pelle che Sapio condensa in una idea di guardaroba, senza tempo perché pensato per evolversi nel tempo, nel quale il taglio e la lavorazione prendono vita nella materia, traducendosi in capi dominati da un puro equilibrio formale.

L’equilibrio non conosce genere, ma accompagna il corpo nei dettagli e nelle proporzioni, evidenziandone la grazia unica e irripetibile. Per questo il guardaroba è identico, esteticamente, al maschile e al femminile.

L’abito è una architettura abitabile, costruita intorno al corpo e al movimento. Esprime il suo vero valore quando asseconda le forme e accompagna i gesti. Un abito che si muove sul e intorno al corpo è un oggetto di uso quotidiano che semplifica la vita arricchendola di bellezza, semplicemente.

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