Serdar collezione autunno inverno 2021 – Un’estetica aristocratica, diretta emanazione del gentiluomo contemporaneo che sceglie gli abiti del suo personale Grand Tour guidato da una visione lucida e inclusiva sulle cose. È così che la collezione autunno inverno 2021 2022 di Serdar si fa manifesto dello stile di un uomo come di tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.

Serdar collezione autunno inverno 2021: Comfortism, il Fashion Show

La differenza è tutta nel DNA della materia in cui la sostenibilità è connotante all’ennesima potenza. Così i tessuti sono parte della filiera interna della maison e il pellame è totalmente rigenerato, allo stesso modo in cui anche i dettagli più piccoli, zip e bottoni, sono realizzati con materiale riciclato. Una moda consapevole che sposa i particolarismi locali e li fa suoi come nel caso delle golf slippers da mettere ai piedi, di provenienza artigianale ma customizzate internamente da Serdar.

La collezione si concentra su uno stile comfy-chic del tutto innovativo. La parola d’ordine della collezione “Comfortism” è praticità: capispalla dalla texture water resistant totalmente traspirante, con un’attenzione prioritaria al concetto di formal performing. I capispalla in pelle pregiata, così come la stampa “Paw-Print” disegnata da Serdar e declinata in due combinazioni – grigio/nero e verde bosco/nero – rappresentano il segno distintivo della collezione.

Sono i tessuti a tracciare un percorso stilistico che si sofferma sulla decontestualizzazione sartoriale del guardaroba maschile i cui codici nascondono simbologie precise e immersive, per un risultato unico di sofisticazione urbana. Così il jersey micro-trapuntato si sporca di contemporaneità senza tempo mescolando aspetti classici e si contamina con il velour iridescente, intimamente nobile.

Un gioco sottile e preciso che si sofferma sul corduroy esplorato nei suoi aspetti meno casual con abiti dai tagli perfetti, sulla morbidezza del new cosy nylon, nella sua declinazione lucida e in quella opaca; che sceglie piccoli flecks sulla lana e lascia spazio anche al denim grezzo, nella sua versione più cosy e morbida, irresistibile nella giacca a collo alto.

Contrasti e accostamenti in un’armonia infinita che scelgono texture moderne capaci di rappresentare le esigenze del guardaroba maschile in ogni circostanza, in primis la praticità, sublimata dalla texture waterproof totalmente traspirante dei capospalla. Con un’attenzione prioritaria, da sempre, per la formal perfoming degli stessi capispalla che si fa sinonimo di perfezione nella misura in cui l’estetica elegante si lega a stretto giro all’essenza performante dei modelli.

Una collezione che, tra tessuti più leggeri e altri più pesanti, asseconda un dinamismo senza confini e libero da condizionamenti climatici: ecco i preziosi cappotti reversibili che uniscono il comfort all’eleganza, le tracksuit newstyle eclettiche per cavalieri gentili.

E, nel mezzo, a signature identitaria, l’attenzione per i dettagli tipica di Serdar che fa leva su sovrapposizioni grafiche e su rifiniture in velluto, esplodendo poi grazie a inserti sartoriali che rendono protagoniste, una volta di più, la purezza delle linee e delle silhouette. La palette stessa non dà adito a eccessi indugiando sui toni classici – bianco, nero e cammello – e sporcandoli con le tinte polverose del ceruleo e del granito.

Per lo short movie, che è un tributo al suo legame sempre più stretto con la Città meneghina, lo stilista ha scelto infatti lo storico locale La Balera dell’Ortica per presentare la sua collezione, interpretata dai ballerini professionisti di uno tra i corpi di ballo più prestigiosi nel panorama del teatro d’opera italiano.

I modelli protagonisti sono Massimo Garon, Mattia Semperboni, Christian Fagetti e Nicola Del Freo: ballerini professionisti appartenenti al corpo di ballo di uno tra i più prestigiosi teatri d’opera italiani. Attraverso la fusione della danza classica e dello spirito più tipico della balera, i performer hanno espresso davanti alla macchina da presa il mood della collezione, mettendo l’accento, con ogni sinuoso movimento, su ciascun dettaglio dei capi.